Il bilancio del weekend di Coppa del Mondo ad Anterselva consegna al biathlon italiano un responso assai positivo, che nel corso dei giorni di gare si è espresso attraverso una presenza foltissima di pubblico, appassionati e personalità di spicco. A seguire l’Italia sui tracciati dell’Arena Alto Adige c’era anche il ministro dello sport Andrea Abodi, la cui presenza (per il secondo anno consecutivo) ha dato un segnale anche in vista delle prossime Olimpiadi che proprio ad Anterselva saranno protagoniste per la disciplina del biathlon. Intervistato da Fondo Italia, il ministro Abodi ha raccontato la sua passione per questo sport e la volontà di presenziare a un evento così rappresentativo.
A proposito del biathlon e della maestosa cornice che ha accolto gli atleti nel weekend appena trascorso, Andrea Abodi precisa: “Ho scoperto un’eccellenza organizzativa, una scenografia ambientale meravigliosa. Qui la natura è generosa e l’uomo è stato rispettoso. E poi ho visto uno spettacolo di pubblico che dalla televisione non riesci ad apprezzare fino in fondo. Ho conosciuto in presa diretta una disciplina sportiva che secondo me è molto divertente e rende tutto possibile fino all’ultimo, fermo restando che ovviamente i valori tecnici emergono. Ogni anno che passa verso il 2026 c’è un coinvolgimento emotivo ulteriore perché tutto funzioni bene e ci si cali nella dimensione olimpica e paralimpica. Sono un tifoso appassionato oltre a essere, mi auguro un ministro presente”.
Proseguendo, non è mancato il riferimento all’impegno politico in vista delle Olimpiadi, con riferimento non solo al biathlon ma anche alle altre strutture e località che faranno parte di questo grande progetto: “Secondo me è importante che il governo dia una dimostrazione di attenzione in ogni caso. I grandi avvenimenti sono l’espressione più elevata di una capacità organizzativa che si manifesta ogni giorno e io l’ho misurato visitando agli impianti sportivi di Brunico, che non conoscevo direttamente. Soprattutto ho assistito alla presentazione di una progettualità futura che va ben oltre le Olimpiadi. Il nuovo polo sportivo con l’accademia del tennis, peraltro riqualificata perché ha una lunghissima storia di quasi cinquant’anni, Jannick Sinner è nato lì. Si avverte una necessità non solo di celebrare le vittorie, ma di anticipare il futuro per rimanere sempre competitivi. Questo secondo me è straordinario, così come il progetto dell’Alps Ice Academy, che è dedicata ai ragazzi dell’hockey su ghiaccio ma che può diventare un modello interessante anche per altre discipline e anche per altre regioni”.
Infine, il ministro Abodi non si sottrae dal sottolineare l’importanza di eventi come quello che tutti gli anni va in scena ad Anterselva nella promozione e nella diffusione della cultura sportiva: “La cultura sportiva è come se fosse un muscolo che va allenato e ogni occasione come questa, ma anche le giornate quotidiane di sport insegnato e praticato nei suoi valori e non soltanto nei suoi gesti atletici, è un contributo formidabile all’educazione complessiva di una comunità. Ma anche a riconoscimento del valore del rispetto che è un linguaggio universale, ma che non basta enunciare e bisogna praticare, testimoniare e allenare sapendo intervenire quando c’è qualcosa che non va, senza voltarsi dall’altra parte”.