Sci di fondo - 19 gennaio 2024, 18:15

Sci di fondo - Klæbo si ferma in semifinale nella sprint di Oberhof: "Mi sento come se avessi dovuto ricominciare da zero"

Sci di fondo - Klæbo si ferma in semifinale nella sprint di Oberhof: "Mi sento come se avessi dovuto ricominciare da zero"

Johannes Høsflot Klæbo è tornato oggi in Coppa del Mondo dopo aver saltato il Tour de Ski a causa di un’influenza pesante che lo ha costretto a letto per diverso tempo, ma la sua prestazione non è stata brillantissima, ed è stato eliminato già in semifinale. Per trovare un risultato di questo genere, in cui il norvegese non ha raggiunto la finale, bisogna tornare indietro addirittura di cinque anni.

«Mi sentivo male ed è stata una gara penosa. Non c'è molto da dire. Mi sono sentito male fin dall'inizio e ho dato il massimo, ma ho dovuto gettare la spugna» ha detto Klæbo a SVT Sport dopo l’eliminazione dalla sprint di Oberhof.

Una trasferta tedesca non iniziata nel migliore dei modi per il 27enne, che ha dovuto fare i conti con il tempo inclemente che sta colpendo la Scandinavia e ha ritardato la partenza per la Germania, ma non c’è solo questo: a pesare sulla prestazione anche le condizioni non ottimali dopo la malattia.

«Mi sento come se avessi dovuto ricominciare da zero e sono stato molti giorni a letto e ho cercato di andare avanti ma mi sentivo di schifo» ha spiegato, raccontano di aver perso ben cinque chili durante l'influenza che lo ha tenuto lontano dal Tour «Prima della gara sembrava tutto a posto, ma l'obiettivo era solo quello di tornare in condizione e ho partecipato alla gara per questo, ma è stata una giornata infelice»

Naturalmente questa condizione non perfetta di Klæbo apre molte porte agli altri norvegesi; nel frattempo, come riporta l’emittente svedese SVT, il campione sta valutando come organizzare al meglio il resto della stagione, se proseguirla o se concentrarsi direttamente sulla stagione del prossimo anno con i Campionati del Mondo, obiettivo vero dichiarato da penso visto che si terranno in casa, Trondheim.

Federica Trozzi

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