Sci di fondo - 17 gennaio 2024, 08:00

Sci nordico - Pietro De Godenz fa il punto tra Tour de Ski e Milano-Cortina 2026: "Grande soddisfazione, l'anno prossimo avremo 16 gare"

De Godenz con Jessie Diggins al Tour de Ski in Val di Fiemme. Credits Newspower

De Godenz con Jessie Diggins al Tour de Ski in Val di Fiemme. Credits Newspower

Salutata la diciottesima edizione del Tour de Ski, che in Val di Fiemme ha portato tantissimi appassionati e sostenitori al seguito dei numerosi atleti, è tempo di bilanci. Come tutti gli anni, le tappe della Val di Fiemme si sono dimostrate un grande successo, culminato nella proverbiale salita del Cermis, che continua ad attirare grandi consensi da tutte le parti interessate. L’analisi di quanto avvenuto è consegnata alle parole di Pietro De Godenz presidente del comitato Nordic Ski Val di Fiemme, che ogni anno si spende per la buona riuscita del Tour de Ski e che nei prossimi anni va incontro a un periodo ricco di eventi. Molti gli argomenti toccati da De Godenz all’interno dell’intervista rilasciata a Fondo Italia: dal Tour de Ski ai Mondiali di Skiroll, passando per le prossime gare preolimpiche, fino ad arrivare all’attesissimo appuntamento con Milano-Cortina 2026 e al cammino di avvicinamento a questo evento.

A proposito del Tour de Ski 2024 e dei risultati ottenuti, Pietro De Godenz spiega: “Penso sia una soddisfazione per noi, ma per tutti, anche per l’Italia. Avere per 18 anni consecutivi la finale del Tour de Ski penso che sia un successo. Altre nazioni avevano chiesto questa finale. Un successo che abbiamo conquistato tutti insieme: da noi come comitato, ai volontari, ai media. Penso che anche in prospettiva futura potremo proseguire con questo evento. L’anno prossimo abbiamo avuto la garanzia e sarà “test event” per le Olimpiadi, ma avremo il Tour de Ski anche l’anno delle Olimpiadi. Questa è una cosa che abbiamo smarcato sia da Milano-Cortina sia dalla FIS. Normalmente non è possibile l’anno delle Olimpiadi avere anche altre gare di Coppa del Mondo, ma per noi era veramente importante riuscire a tenere il Tour de Ski come tappa fissa. Ce lo dice anche dalla FIS Michal Lamplot, ma lo diceva anche Capol, che senza il Cermis il Tour de Ski si svuota e di questo siamo molto contenti. Quindi il bilancio è molto positivo, anche per quello che è successo sabato e domenica. Una bellissima nevicata che costituisce una cartolina e un punto di partenza per la Marcialonga e lo Skiri Trophy, che sono la gara mamma e sorella del nostro comitato".

De Godenz si concentra poi sull’importanza del lavoro dei volontari, che mettono passione e dedizione nel sostegno ai vari eventi: “Facendo un bilancio dei 18 anni dobbiamo dire grazie. Ho appena parlato con due ragazzi dell’ufficio stampa che mi hanno detto di essere con noi da 18 anni. Penso che questa voglia di far parte della macchina organizzativa sia il cuore pulsante del nostro comitato. Abbiamo tanti volontari che lo fanno per essere presenti, per la valle e per il fondo. Il fondo che è uno sport, tra virgolette, povero. Ma povero vuol dire secondo me genuino, che ha dei valori e in cui c’è voglia di darsi una mano. C’è anche mia figlia tra i volontari e anch’io ho iniziato come volontario. Quando sono partito nel '90 seguivo il ticketing ed eravamo già in partenza prima dei mondiali del ’91. Posso dire che c’ero alla prima gara di Coppa del Mondo”.

Guardando ai prossimi appuntamenti, De Godenz fa poi il punto sullo stato dei lavori nell’avvicinamento a Milano-Cortina 2026: “Per il 2024 abbiamo anche i Campionati del Mondo di Skiroll a settembre, un’altra prova per il nostro comitato organizzatore. Dal punto di vista strutturale, i lavori stanno andando avanti bene. Per i trampolini sono iniziati e vanno avanti come previsto. Anche a Lago di Tesero la prima struttura è partita e sono iniziati i lavori di demolizione delle tribune e del centro federale, già assegnati a ditte che conosciamo e che ci danno delle garanzie. Dopo partiranno i lavori per la pista, l’innevamento e l’illuminazione del Centro del Fondo. Per ottobre prevediamo di finire gran parte dei lavori, esclusa la pista da skiroll, che verrà realizzata nel 2025. E’ partita anche la gara d’appalto per l’ascensore inclinato, per cui si attendono offerte entro febbraio. Questo può essere l’unico intervento da fare nel 2025, visto che non è indispensabile per i ‘test event’. Partono poi anche i lavori per il Villaggio Olimpico, che è forse la struttura più complicata, perché viene rifatta completamente la caserma della guardia di finanza, però per quello abbiamo due anni. Siamo quindi soddisfatti per quanto riguarda la parte del Trentino”.

Infine, il presidente del comitato fiemmese torna a parlare degli appuntamenti di Coppa del Mondo che vedranno la Val di Fiemme protagonista già a partire dalla prossima stagione: “L’anno prossimo avremo 16 gare di Coppa del Mondo, di cui sei di fondo, sei di salto e combinata nordica e quattro paralimpiche. Queste riempiranno il primo fine settimana di gennaio, il secondo fine settimana di gennaio e il primo fine settimana di febbraio. Per la combinata avremo anche la femminile (nonostante non sia sport olimpico, ndr) e ci sarà anche una mista. Tra l’altro, abbiamo sentito il presidente della FISI e questo ci ha fatto molto piacere. Anche lui è arrabbiato per questa scelta di non inserire la combinata nelle discipline olimpiche. Noi andiamo avanti con il programma completo: ci sarà dunque una settimana dedicata al salto, che poi proseguirà con la tre giorni del Tour de Ski”.

Giorgio Capodaglio e Fausto Vassoney

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