Biathlon - 15 gennaio 2024, 13:30

Biathlon - Verso Anterselva. Intervista a Lorenz Leitgeb: "Alcune novità, siamo a metà dei lavori per il 2026"

Biathlon - Verso Anterselva. Intervista a Lorenz Leitgeb: "Alcune novità, siamo a metà dei lavori per il 2026"

Mercoledì 10 gennaio 2024 è andata in scena la presentazione della tappa di biathlon di Anterselva a Bolzano. In un’atmosfera rilassata, alla presenza di atleti che hanno fatto la storia di questo sport in azzurro, esponenti dell’associazionismo sportivo altoatesino e istituzioni locali, Fondo Italia non poteva mancare. Si è parlato approfonditamente dello stato dell’arte della “Mecca” del biathlon italiano, verso un’Olimpiade, Milano-Cortina 2026, che da sogno impossibile 30 anni fa si sta trasformando sempre più in una splendida realtà. A fine conferenza stampa abbiamo raggiunto Lorenz Leitgeb, Presidente del Comitato Organizzatore. 

Buongiorno Lorenz. Volevo chiederti innanzitutto come ci si sente ad avere il biathlon vestito a 5 Cerchi ad Anterselva nel 2026, considerando che per come venivano organizzate le Olimpiadi fino a poco tempo fa questa era un’ipotesi assai remota. 

E' un grande onore per noi. Non credevamo fosse ovviamente possibile raggiungere la vetta più alta per Anterselva e l’Alto Adige a livello di organizzazione. Succede solo una volta nella vita. Un onore, ma anche tanto tanto lavoro.  

Passando al programma agonistico, quest’anno inedito per Anterselva, si inizierà con le Short Individual giovedì e venerdì, proseguendo con Staffetta Mista e Single Mixed nella giornata di sabato, concludendo come spesso si è fatto con le Mass Start la domenica. Com’è nata questa decisione? 

Abbiamo cambiato diverse volte il pacchetto gare in passato. Chiaramente l’IBU prova a fare delle variazioni nelle diverse località come test in previsione futura, anche se alcune gare non fanno parte del programma olimpico. Abbiamo spesso avuto le staffette tradizionali che sono sempre delle belle gare. La Short Individual è particolarmente adatta a Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, è una prova più breve, veloce televisivamente, con penalità di 45” al posto del canonico minuto. 

Interessante l’ingresso proprio di quest’ultima. E’ un’esigenza legata anche al rinnovamento delle piste? 

I tracciati sono invariati. E’ un esperimento da parte dell’IBU per rendere la gara più serrata e spettacolare per il pubblico. C’è la volontà di capire se televisivamente in termini di audience sia una mossa azzeccata, confrontandosi anche con i media che saranno presenti in loco.  

Venendo ai lavori in corso per i Giochi di Milano-Cortina 2026, che novità vedremo ad Anterselva? Siamo vicini alla versione definitiva o c’è ancora tanto lavoro da fare? 

Siamo circa a metà del rinnovamento. Il poligono è completato. Per il test pre olimpico del 2025 utilizzeremo il nuovo transito sopra il poligono. Allo stadio dobbiamo ancora costruire l’infrastruttura sotterranea, le gallerie per gli atleti e le varie stanze che ci sono state richieste dall’IBU. Per questa edizione, abbiamo ultimato quella di controllo dei materiali per i test del fluoro sugli sci. Come dicevo, al momento, le piste sono rimaste quelle degli ultimi anni. L'impianto di innevamento è anche completato. Siamo comunque a buon punto. 

Concludendo, Anterselva ha tradizionalmente un arrivo con curva che abbraccia il giro di penalità e un brevissimo rettilineo, che difficilmente permette di impostare una volata da dietro. Immagino che il cambiamento sia legato alla variante olimpica... 

Esattamente. Per questa edizione l’entrata allo stadio e il transito verso il traguardo rimangono quelli tradizionali. 

Davide Bragagna

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