La quinta sprint di Coppa del Mondo maschile 2023/2024 di biathlon è andata in scena in una bellissima giornata in una delle cattedrali di questo sport, Ruhpolding. Il pubblico, come spesso accade da queste parti, ha incitato ogni singolo atleta al via creando un’atmosfera quasi magica. Dopo le difficoltà legate al meteo di Oberhof, che hanno enfatizzato le differenze tra i materiali, qua nell’altra tappa tedesca le condizioni della neve continuano ad essere eccezionali, con temperature sempre al di sotto dello zero.
La vittoria è stata conquistata da Vetle Sjastad Christiansen, che dopo l’esclusione dalla tappa di Oberhof e commenti spinosi verso il sistema norvegese, ha saputo farsi trovare pronto e dimostrare una volta di più il suo valore. Un meraviglioso Tommaso Giacomel, grazie al quarto tempo sugli sci e alla velocità di rilascio colpi, è salito sul podio assestandosi in seconda posizione -primo podio nel format sprint-. A concludere il terzetto al vertice è il maggiore dei fratelli Boe, non incisivo sugli sci come nelle passate uscite. Il leader della generale Johannes Thingnes Boe (9°), reduce da una settimana segnata dai malanni stagionali, ha evidenziato una condizione precaria.
Gli errori al poligono hanno segnato le prestazioni di diversi atleti, big del circuito compresi. Lo zero, in un contesto così falloso, ha acquisito un valore ancora più alto. Al traguardo senza aver percorso metri in più nei giri di penalità sono solo in quattordici.
Saranno quattro i rappresentanti dell’Italia nell’inseguimento previsto per la giornata di domani. Il migliore azzurro, come già evidenziato, è stato Tommaso Giacomel (1+0) con un sontuoso 2° posto. Il finanziere è stato capace di una prestazione incredibile lungo tutto il tracciato e per tutte le tre tornate; a rendere più concreto il valore della prestazione di Giacomel -oltre al già notevole piazzamento- è l’aver battuto Tarjei Boe che ha concluso con lo zero. Il valdostano Didier Bionaz (1+0) al traguardo 20°, grazie al poligono in piedi è potuto rimanere in quota nella classifica. Gli altri italiani hanno chiuso rispettivamente: 34° Patrick Braunhofer (0+0), 35° Elia Zeni (1+0), e 80° Lukas Hofer (1+3).
La squadra svedese, dopo i risultati sotto le attese nella staffetta, è stata protagonista di un disastro coi suoi biatleti nel poligono a terra: i quotati Sebastian Samuelsson e Martin Ponsiluoma rispettivamente hanno commesso due e quattro errori che li hanno spediti fin da subito fuori gara per le posizioni di vertice.
Tra gli iscritti alla gara due atleti non hanno preso il via: Sean Doherty, che insieme ai suoi compagni ha disputato una grande staffetta giovedì, e Tomas Mikyska: il classe 2000 ceco ha dimostrato di avere qualche numero da mettere in pista.
L’ultima giornata di gare nella località bavarese sarà interamente dedicata agli inseguimenti, a scendere in pista per prime saranno le atlete del settore femminile.
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° V.S. Christiansen (NOR) 22:27.2 (0+0)
2° T. Giacomel (ITA) +16.9 (1+0)
3° T. Boe (NOR) +20.1 (0+0)
4° E. Jaquelin (FRA) +20.9 (0+0)
5° J. Dale-Skjevdal (NOR) +23.0 (0+2)
6° J. Strelow (GER) +33.8 (0+1)
7° S. Stalder (SUI) +39.4 (0+0)
8° N. Hartweg (SUI) +41.8 (0+1)
9° J.T. Boe (NOR) +43.6 (1+0)
10° S.H. Laegreid (NOR) +44.0 (0+1)
Gli altri italiani
20° D. Bionaz +1:05.8 (1+0)
34° P. Braunhofer +1:31.5 (0+0)
35° E. Zeni +1:32.6 (1+0)
80° L. Hofer +2:25.5 (1+3)