La Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci torna ad essere protagonista dopo gli eventi della settantaduesima Tournèe dei Quattro Trampolini. La Polonia ospiterà una settimana di gare con ben tre località coinvolte in questo ordine: Wisła, Szczyrk e Zakopane. Tutte le competizioni daranno vita al primo Polish Tour, una bella vetrina e ricompensa per un paese che stravede per il salto. Proprio lo scorso anno nella tappa inaugurale della stagione a Wisła tra il pubblico c’era il Presidente della Repubblica di Polonia Andrzej Duda, a testimoniare la passione e l’importanza che il salto ricopre nel paese dell’Est-Europa.
Il trampolino di Wisła è dedicato al leggendario Adam Małysz (HS134), che sia di buon auspicio per i portacolori di casa dopo un inizio di stagione turbolento. Tra l’altro dei big three polacchi l’unico a non aver vinto qui è il natio di queste terre Piotr Zyla, mentre Stoch e Kubacki hanno vinto entrambi due volte.
Intanto la qualificazione odierna, condizionata da un vento alle spalle a tratti forte e una nevicata via via più intensa con l’avanzare dei salti, ha visto il successo dello sloveno Anze Lanisek, una meravigliosa prestazione in ogni fase di volo con un atterraggio regale. Alle sue spalle il teutonico Andreas Wellinger, si riconferma tra i migliori e rimane in lizza tra i papabili per il successo nella giornata di domenica. Il compagno di squadra del vincitore, Lovro Kos, completa il terzetto al comando. I due sloveni sono in uno stato di forma invidiabile, hanno i favori del pronostico per la gara. Il leader della generale, Stefan Kraft, e il vincitore dell’Aquila d’Oro, Ryoyu Kobayashi, si attestano rispettivamente in settima e ottava posizione.
Il premio per la sorpresa di giornata se l’aggiudica lo statunitense Tate Frantz, ha concluso in testa l’ultimo allenamento effettuato, mentre nel salto ufficiale ha saputo ripetersi quasi sui livelli di un’oretta prima. Una conferma per il classe 2005 che ha certamente del talento da esprimere negli anni a venire, anche grazie alla guida norvegese che supervisiona il lavoro e gli allenamenti degli americani. Tra i nomi da sottolineare per le buone prestazioni c’è quello del detentore della Sfera di Cristallo Halvor Egner Granerud, sembrava sulla via di casa dopo le prestazioni in Austria, ma spiragli di luce nei suoi ultimi salti l’hanno fatto ricredere e partecipare alla trasferta polacca.
La squadra italiana, sempre rappresentata dal quartetto visto durante tutto l’inizio di stagione, ha superato la qualificazione con tre dei suoi convocati. Alex Insam, il migliore tra gli azzurri, ha chiuso in 25° posizione, si mostra ancora una volta centrato a livello tecnico come durante la Tournèe. Giovanni Bresadola (37°) non è stato brillante come negli allenamenti, ma ha sorpassato il taglio in scioltezza. Francesco Cecon (48°) nel suo salto non ha raggiunto il punto K, ma il vento alle spalle forte gli ha consentito di rientrare tra i cinquanta che vedremo domenica. Andrea Campregher ha subito le condizioni sfavorevoli presenti durante la sua finestra di salto, che insieme a un difficile atterraggio lo hanno recluso al 53° posto, lo rivedremo in azione a Szczyrk.
La qualificazione non ha tagliato dalla competizione nessun nome di peso, a farne le spese sono state le solite nazioni minori (Romania e Kazakistan) e le attuali seconde linee polacche.
Domani in programma ci sarà una prova a squadre con il format olimpico che vedremo da Milano-Cortina 2026, per intenderci due atleti al posto dei quattro consoni, mentre la gara individuale andrà in scena domenica.