È stato l'eroe della giornata, un'azione in salita che ha fatto saltare sul divano i tifosi da casa e strillare coloro che erano a bordopista a Ruhpolding. In Germania, Tommaso Giacomel è stato protagonista di un finale di gara stellare, quando ha portato un attacco "mortale" a Fillon Maillet, staccandolo in salita e regalando così alla staffetta italiana un fantastico podio.
«Non sono un drago nell'ultimo giro» - aveva affernato Giacomel a Fondo Italia, appena quattro giorni fa, commentando il suo schieramento in quarta frazione in occasione del terzo posto di Oberhof. Oggi, però, il trentino delle Fiamme Gialle si è smentito, sfruttando al meglio un'ottima condizione sugli sci e andandosene con apparente facilità nel confronto con il francese, vincitore della classifica generale della Coppa del Mondo due stagioni fa.
«È stato un podio fantastico, anche meglio di Oberhof - ha ammesso un euforico Giacomel a Fondo Italia - fare back to back è bellissimo, significa che abbiamo una squadra veramente forte».
Grande l'esultanza all'arrivo per un Giacomel che ha avuto ottimi segnali dalla sua condizione atletica: «Oggi stavo davvero bene fisicamente - ha affermato il ventitreenne di Imer - sicuramente posso guardare al weekend con buona fiducia e tranquillità».
Inevitabile chiedergli di descrivere l'ultimo giro, dove è stato superbo tatticamente e ovviamente fisicamente, quando ha preso il largo lasciandosi alle spalle il forte biatleta francese. Giacomel conferma quanto dichiarato in precedenza da Zattoni, ammettendo di aver visto subito che Fillon Maillet ne aveva meno di lui: «Quentin Fillon Maillet, mi sembrava abbastanza stanco all’inizio dell’ultimo giro. Sul primo dosso si è fermato per farmi andare avanti, ma guardandolo avevo avuto l'impressione che fosse molto stanco e io sapevo di avere la forza per attaccare. Quando Zat (Andrea Zattoni, ndr) mi ha detto che si era sfilato, è stata una sensazione incredibile, non sentivo piu le gambe».
Infine Giacomel ha voluto fare i complimenti agli skiman azzurri e in particolare a Luca D'Incau, che si occupa dei suoi sci e con il quale ha un bellissimo rapporto: «Gli sci erano ottimi. I nostri skiman sono veramente bravi e vedere Luca (D'Incau, ndr) emozionato all'arrivo è stato bellissimo».