La Coppa del Mondo di biathlon va avanti indisturbata e, dopo la staffetta femminile vinta ieri dalla Francia, accoglie la staffetta maschile. La cornice è sempre quella della Chiemgau Arena di Ruhpolding, in Germania, dove le condizioni di gara sono ottimali, la neve è veloce e il vento debole. E' ancora una grande Italia, favolosa in terra tedesca. Elia Zeni, Didier Bionaz, Lukas Hofer e Tommaso Giacomel centrano il secondo podio consecutivo in staffetta, bissando il terzo posto di Oberhof.
Non sente la mancanza di Johannes Bø la Norvegia (Laegreid, Dale-Skjevdal, T. Bø, Christiansen) che vince ancora una volta in staffetta. Nelle prime due frazioni i norvegesi non riescono a fare la differenza: Laegreid chiude a ridosso dei primi senza particolari patemi, poi Dale-Skjevdal commette qualche errore ma si rifà sotto grazie a una grande prova sugli sci. La differenza la fa tutta la terza frazione con un Tarjei Bø impeccabile nel secondo poligono a scapito degli inseguitori. La truppa Norge prende così il largo e chiude al comando, con Christiansen che deve pensare solo a limitare i danni in ultima frazione. La Norvegia al maschile fa 4/4 in stagione.
Il secondo posto va alla Germania (Strelow, Kuehn, Doll, Nawrath) che non manca l'appuntamento sulle nevi di casa. I tedeschi, al pari della Francia, tengono il ritmo della Norvegia nelle prime due frazioni con Strelow e Kuehn che si difendono bene, ma pagano un secondo poligono disastroso di Doll in terza frazione. Nel finale Nawrath si scatena e riporta la formazione tedesca a ridosso della Francia, completando il sorpasso all'ultimo poligono e prendendosi così la seconda posizione.
Ma la copertina di giornata va alla rimonta dell’Italia (Zeni, Bionaz, Hofer, Giacomel) che si ripete su altissimi livelli dopo l’ottimo terzo posto di Oberhof, bissando il risultato dell'ultima staffetta. Il tratto ricorrente nelle prime due frazioni è la buona prestazione sugli sci, sia per Zeni che per Bionaz, che perdono un po’ dalla testa in termini di posizioni, ma mantengono l’Italia in lotta per le posizioni migliori. Il primo capolavoro lo fa Lukas Hofer in terza: è suo il miglior tempo di frazione sugli sci, unito a un’ottima prestazione al poligono che porta la squadra azzurra dalla 12 ª alla 5 ª piazza. In ultima frazione rifinisce Tommaso Giacomel. Per lui due sole ricariche utilizzate e un'ultima rabbiosa tornata nel fondo in cui stacca Fillon-Maillet e si prende il terzo posto.
Chiude quindi quarta la Francia (Perrot, Jaquelin, Claude, Fillon-Maillet), che paga un giro di penalità in terza frazione con Fabien Claude, mentre Perrot e Jaquelin avevano tenuto a galla la squadra transalpina nelle prime due frazioni. La quarta frazione di Fillon-Maillet non è male, ma non può niente contro un Giacomel in forma strepitosa.
Scorrendo la classifica ecco poi il quinto posto dell'Austria (Unterweger, Eder, Leitner, Komatz), forte della solita precisione al poligono. Lo score nel tiro è eccezionale, con solo due ricariche utilizzate in tutta la gara. Sesta poi la Slovenia, che rimonta come l'Italia con due ultime buone frazioni di Fak e Vidmar. Settima la Svizzera, mentre sprofonda la Svezia, fin da subito fuori dai giochi. Nykvist in prima e soprattutto Nelin in seconda perdono terreno e alla partenza di Ponsiluoma il ritardo è già vicino ai 2 minuti. Serve a poco la prova perfetta al poligono di Samuelsson, gli svedesi chiudono ottavi.
CLASSIFICA FINALE - TOP 10
1) NORVEGIA (0+8) 1:09:49.6
2) GERMANIA (2+7) +45''
3) ITALIA (0+10) +58''
4) FRANCIA (1+10) +1'11''
5) AUSTRIA (0+2) +1'22''
6) SLOVENIA (0+2) +1'23''
7) SVIZZERA (0+8) +1'25''
8) SVEZIA (2+11) +2'08''
9) REPUBBLICA CECA (1+7) +2'18''
10) STATI UNITI (2+7) +2'56''