Sci di fondo - 10 gennaio 2024, 08:00

Sci di fondo - Sophia Laukli, il successo in equilibrio tra allenamento e feste

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Sophia Laukli, 23 anni, è la regina 2024 dell’Alpe del Cermis. Un’atleta poliedrica, impegnata nello sci di fondo d’inverno, dove oltre alla Coppa del Mondo trova spazio anche per lo Ski Classics con il Team Aker Dæhlie, e nel trail running d’estate, in cui la scorsa estate si è laureata vincitrice della Golden Trail World Series, uno dei circuiti di riferimento del trail running mondiale.

Di origini norvegesi da parte di padre, si è trasferita dagli Stati Uniti a Oslo per realizzare il suo sogno di una medaglia olimpica: lo scorso fine settimana, l'atleta ha fatto un passo importante verso questo obiettivo, conquistando una vittoria nella località che ospiterà lo sci di fondo durante le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

«Sono rimasta sorpresa quando ho raggiunto il traguardo. Penso che mi abbia aiutato molto seguire Heidi Weng e mi ha dato molta energia» ha detto Laukli a NRK dopo il traguardo «Dopo aver gareggiato qui per la prima volta qualche anno fa, sapevo che mi piacevano i tracciati qui. Tornare e disputare una delle mie migliori gare classiche, mi rende molto felice. Questo è un buon posto per me.»

In un certo senso la statunitense è un’atleta fuori dagli schemi: una parte importante della vita quotidiana farebbe storcere il naso a diversi suoi colleghi, visto che nelle sue scelte si distingue da molti altri atleti di punta. Se il rigore e una routine composta, fatta di cibo sano, tanto allenamento e riposo nei giorni di pausa, Laukli preferisce comportarsi proprio come la maggior parte dei suoi coetanei. Nel corso del podcast "Skirious Problems", con gli sciatori di fondo Mika Vermeulen e James Clugnet, Laukli ha rivelato che durante l'estate fa festa ogni fine settimana.

Tuttavia, il racconto dei risvegli post sbornia, che voleva essere una storia ingigantita e un po’ inventata, perfetta per il contesto di un podcast, le è costato diversi titoli sui media, che come spesso capita hanno travisato i modi e le intenzioni, e immancabilmente anche qualche critica. In realtà per Laukli, fare festa è un'importante pausa sociale, che le permette di distrarre la mente dalla routine di allenamento quotidiana, e contribuisce anche a farle trovare la motivazione per vincere le gare.

«Per me è essenziale. Dato che corro d'estate, sono impegnata nelle gare 11 su 12 mesi all'anno. C'è molto per cui trovare motivazione. Per far andare avanti le cose, devo separarmi mentalmente dall’allenamento. Devo avere un equilibrio sociale all’esterno, per poter godere il più possibile dello sport.»

E questo equilibrio si è rivelato positivo al punto da farle tagliare il traguardo per prima sull’Alpe del Cermis: nonostante ciò, non osa ancora credere in una medaglia olimpica.

«Non credo di essere il tipo che pensa così in anticipo, ma sarebbe stato fantastico. Sono molto entusiasta di arrivare, si spera, alle Olimpiadi e ho l’idea delle medaglie in mente. Ma per ora voglio godermi la vittoria qui.»

Federica Trozzi

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