"I norvegesi sono tra i più arroganti del nostro circo di Coppa del Mondo", così l'ha toccata piano il tedesco Frederich Moch nel podcast ARD Wintersport. Il 23enne, poco più di un outsider nel Tour de Ski, ha avuto modo di incontrare i giornalisti norvegesi in mixed zone a Dobbiaco, e questi ultimi non hanno perso occasione di sentire cosa avesse da dire a riguardo. "Ho molto rispetto per i norvegesi. Ammiro come lavorano e come gestiscono le competizioni. Tutti i modelli di riferimento sono per il meglio. Sento che però è un po' difficile comunicare con loro in certe situazioni. A volte sembrano quasi un po’ arroganti", dice Moch a NRK.
Non voglio fare nomi, ma a volte ho l'impressione che mi ignorino un po'. Il primo nazionale scandinavo ad essere interpellato è Jan Thomas Jenssen, che ovviamente nega tutto e non riconosce le affermazioni dell'"arroganza" tirata in ballo da Moch. "Assolutamente no. L'arroganza è qualcosa che non mi appartiene, quindi mi chiedo da dove abbia preso questa cosa. Che sia io ad avere più persone o il trailer più grande e cose simili è qualcosa a cui pensare. Quindi posso dire che come squadra non siamo arroganti", dice Jenssen a NRK e sorride: "No, mi ricorderò che domani gli parlerò dopodomani".
Anche Pål Golberg è perplesso dalle dichiarazioni di Moch: "Oh, quelle erano parole dure. Non è una cosa piacevole da ascoltare", dice Golberg un po' sconcertato. "Non mi considero arrogante, ma non ho parlato molto con i ragazzi tedeschi. Non hanno parlato neanche con me, ma è chiaro che prima devo sollevare la questione" chiude in campione mondiale e indiziato alla conquista del Tour.
I giornalisti norvegesi hanno avuto modo di parlare anche con Chicco Pellegrino, unico avversario dei norvegesi per diversi anni, ma allo stesso tempo non è etichettato come "arrogante" da loro (o viceversa). Difende i suoi colleghi. "Come sai ho partecipato a molte sprint. Sono competizioni in cui gli arroganti possono emergere un po' di più - scherza - Penso che i norge si comportino sempre bene. Vogliamo sempre fare del nostro meglio e vincere, ma ci rispettiamo a vicenda dentro e fuori dalla pista. Di tanto in tanto può succedere di essere in contrasto tra loro o un po' più aggressivi, ma questo fa parte dello sport" riferisce un sempre elegantissimo Federico Pellegrino.