Sci di fondo - 29 dicembre 2023, 17:01

VIDEO, Sci di fondo - Martino Carollo alla vigilia dell'esordio: "È arrivato tutto velocemente, ma è giusto provare questa esperienza"

VIDEO, Sci di fondo - Martino Carollo alla vigilia dell'esordio: "È arrivato tutto velocemente, ma è giusto provare questa esperienza"

DOBBIACO - Appena ventenne, Martino Carollo si prepara a vivere l'esordio assoluto in Coppa del Mondo. Il giovane piemontese delle Fiamme Oro lo farà direttamente al Tour de Ski, scrivendo così una pagina storica per lo sci di fondo cuneese, in quanto sarà il primo dalla provincia "Granda" a prendere parte a questa competizione. Non male per chi, sempre a Dobbiaco, scrisse già la storia del Comitato AOC, insieme a Davide Ghio, Gabriele Rigaudo e Alessio Romano, vincendo la staffetta giovani dei Campionati Italiani. 

Dopo aver vinto l'OPA Cup Junior lo scorso anno e aver esordito tra i senior in campo internazionale con il successo nella sprint, Carollo è ora pronto all'esordio ancora più importante in Coppa del Mondo e direttamente al Tour de Ski. Il poliziotto cresciuto nello Sci Club Entracque Alpi Marittime lo fa, almeno a parole, in punta di piedi, con grande umiltà. «Sono emozionato - ha ammesso Carollo nella video intervista di Fondo Italia, che potete trovare per intero sotto l'articolo - peccato per le assenze di Klæbo e altri, perché da giovane atleta che è qui per dare il massimo e fare esperienza, mi dispiace non vedere lui e altri campioni. Inizialmente, quando mi hanno detto che avrei avuto l'opportunità di esordire al Tour de Ski, non ero convintissimo perché non mi sentivo pronto, in quanto è arrivato tutto così velocemente visto che solo due settimane fa ero in Coppa Italia. Alla fine ho capito però che è giusto venire qui, esordire e provare questa grande esperienza. Io primo cuneese al Tour de Ski? Sono fieri di questo, spero di essere anche un esempio per i tanti bambini che da noi sciano ogni giorno sugli anelli che nonostante le difficoltà sono stati preparati. Anche io sono passato da lì, non ho nulla di speciale, ho solo fatto un buon lavoro e arrivato qui».

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Giorgio Capodaglio

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