Durante la pausa natalizia, il 28 dicembre come da tradizione si svolge il World Team Challenge, una kermesse diventata un must per tutti gli appassionati di biathlon. Quest’anno sarà la ventesima edizione ufficiale del “Biathlon auf Schalke”, in quanto gli stessi organizzatori non contano le manifestazioni disputate in epoca covid a Ruhpolding e non nell’arena situata a Gelsenkirchen, dove tutto nacque nel 2002. Il format odierno è il medesimo dell’ultimo decennio: prima una mass start per determinare i distacchi da usare nella seconda prova, l’inseguimento. Per festeggiare l’importante anniversario il tracciato è stato allungato arrivando a 1,3km, le nuova sezione è stata creata con l’intento di spettacolarizzare ancor più la gara e far esaltare il pubblico sugli spalti.
La vittoria della mass start è andata alla coppia francese composta da Julia Simon e Fabien Claude, davanti a Germania-2 di Hanna Kebinger e Benedikt Doll con un distacco di +50.5. Al terzo posto provvisorio si è attestato la Norvegia rappresentata da Ingrid Landmark Tandrevold e Sturla Holm Laegreid ad oltre un minuto di distacco (+1:00.7).
La gara è stata caratterizzata da una Simon in grande spolvero sin dal primo giro, anzi ad essere sinceri ha messo in mostra il suo talento dallo Shoot-Out disputato prima della mass start. La Francia al secondo cambio presentava già un vantaggio di quasi 20s, lo stesso Fabien Claude è stato autore di un grande primo poligono, più solido rispetto alle prestazione che ha presentato in questo inizio di stagione. La prestazione della Norvegia è partita ad handicap a causa di un poligono a terra difficile di Laegreid segnato da due errori. A metà gara la migliore coppia al tiro in termini di percentuali era Germania-2 (Kebinger-Doll), non è bastato però a contenere il distacco dalla scatenata coppia transalpina. La lotta per le posizioni di rincalzo è stata spettacolare con rimescolamenti ad ogni cambio. Julia Simon con la carabina ha fatto paura, lasciando attonito il pubblico tedesco anche di fronte a una Kebinger sugli scudi al rientro dopo svariati malanni. I francesi si sono resi protagonisti di un autentico dominio sulla concorrenza tanto da arrivare a doppiare la coppia Ceca.
I ritardi in termini cronometrici saranno dimezzati per l’inseguimento, sei delle dieci coppie partiranno ad onde dopo 45s dalla testa.
Le tute azzurre, dopo diverse presenze negli ultimi anni con la coppia Wierer/Hofer e l’apparizione dodici mesi orsono con Wierer/Giacomel, non sono presenti alla Veltins Arena.
Ore 19:05 partenza della seconda parte di gara con l’inseguimento.