La nazionale maschile di Coppa del Mondo di biathlon ha iniziato col piede giusto la stagione, mostrando una crescita degli atleti. È mancato l’acuto nelle prime quattro settimane di gara, anche se a Hochfilzen il podio in staffetta è stato alla portata degli azzurri sino all’ultimo poligono, ma forse l’aspetto più positivo è l’aver portato tre atleti in mass start a Lenzerheide grazie ai piazzamenti in classifica generale. Oltre a Giacomel, Bionaz e Hofer il classe 2001 del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, Elia Zeni, ha migliorato sensibilmente la gestione al poligono garantendogli piazzamenti sempre in zona punti o di poco fuori dai migliori quaranta.
Elia Zeni ha raccontato il suo inizio di stagione nel podcast Sfere di Cristallo di Vita Sportiva. Ha affermato di stare abbastanza bene, anche per via degli allenamenti svolti in preparazione con il fine di recuperare al meglio tra una gara e l’altra. Non ci saranno ferie per il finanziere, se non nel giorno di Natale, il focus è sulla preparazione in vista di gennaio. Ha continuato parlando degli aspetti positivi di questo inizio di stagione partendo dal poligono e analizzando successivamente la parte sciata: il primo mese di gare è servito per maturare ancor più esperienza nelle sessioni di tiro, mentre partecipare a staffette e inseguimenti incrementa l’aspetto tecnico e strategico nell’affrontare le gare.
La chiave di volta di queste buone prestazioni può essere l’efficienza nell’affrontare il poligono tra percentuali e tempi di rilascio, Elia di fronte a questa domanda non si nasconde e afferma di aver lavorato diversamente nei mesi precedenti all’inizio della stagione: "Qualche anno fa sparavo molto bene ma con sessioni da 50s, velocizzando i tempi di rilascio ha abbassato le mie percentuali, ora riesco a completare quasi due serie nell’arco di tempo che passavo prima in piazzola e col lavoro sto alzando l’efficienza nel chiudere i bersagli."
Nel proseguo del suo intervento affronta la staffetta di Hochfilzen, sottolineando come la squadra sia consapevole di potersi giocare un posto sul podio in qualsiasi occasione e che loro stessi sono i primi a crederci: "Parlando per me in prima frazione era tutto nuovo, ma alla fine mi sono trovato bene e devo dire che ero sostenuto anche dai materiali."
Guardando al proseguo della stagione e quindi ad Oberhof in primis, Elia -scherzando-, spera di non trovare la nebbia e che il meteo sia clemente, visto il tracciato non troppo favorevole per le sue caratteristiche a causa della lunga salita presente nel tracciato (Birxsteib, ndr): "Continuando in vista delle prossime tappe uno degli obbiettivi è qualificarsi per una mass start, il che vorrebbe dire aver fatto bene durante tutte le gare della settimana. Dalle mass start impari molto stanno vicino a quelli forti, vedi come affrontano il primo giro e come fanno a superare gli altri atleti in pista, è una delle gare più belle da vedere e da fare." L’altro personale è concludere in una top trenta, mentre a livello di squadra è salire sul podio in staffetta.
In conclusione, il finanziere afferma di non aver raggiunto ancora il picco di forma e di aver affrontato le prime settimane di gare con una condizione nella norma che si assesta attorno all’90%.
Non resta altro se non aspettare la fine della pausa natalizia per vedere in pista di nuovo i biatleti partendo da Oberhof ad inizio gennaio.