Nel corso della 10km individuale in classico di domenica la fondista norvegese Julie Bjervig Drivenes ha avuto un collasso, crollando a terra: uscita direttamente dalla pista da sci, si è sdraiata nel bel mezzo dello stadio come se avesse perso di colpo la sensibilità. Pochi minuti dopo il crollo, per fortuna, la 24enne era di nuovo in piedi, tuttavia era in lacrime con il volto tra le mani.
NRK l’ha raggiunta per provare a capire cosa sia successo visto che qualcosa di molto simile era accaduto durante lo skiathlon di sabato, quando la giovane norvegese ha dovuto fermarsi al cambio. Ha spiegato che durante la gara ha provato a lottare per mantenere la stabilità più a lungo possibile ma alla fine ha ceduto. Tutto a causa di un mal di schiena con cui convive da un po’.
«Mi sono rifiutata di arrendermi e sono rimasta in quel 'dolore' per un po' troppo tempo. Poi mi è venuto un attacco di panico. Ho iniziato a iperventilare e non c'era altra scelta che smettere. È stato un vero peccato» ha raccontato Drivenes, che ha partecipato in quota Gruppo Nazionale alla tappa norvegese di Coppa del Mondo a Trondeheim.
«Non ero troppo spaventato perché l'avevo già sperimentato molte volte. Quindi il panico deriva più dalla consapevolezza di non aver sfruttato l'opportunità che mi è stata data, che dalla paura. So qual è il problema e perché non funziona. Alla fine si rimane davvero delusi e molto tristi. Ci mettiamo così tanto impegno, quindi entri nel panico quando non riesci a sfruttare le possibilità che hai.»
Sebbene la delusione sia stata comprensibilmente enorme, Drivenes afferma che l'incidente è stato meno drammatico di quanto sembrasse dalle immagini tv e si scusa, rassicurando tutti gli appassionati.
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