Torna a casa Dorothea Wierer. La notizia è stata diffusa nella tarda serata di venerdì dalla FISI: "Dorothea Wierer non prenderà parte alle restanti gare in programma nel fine settimana a Lenzerheide, per tornare in Italia e ritrovare la migliore condizione di salute". Poche righe per ufficializzare una notizia che circolava ormai da diverse ore.
La vincitrice di ben quattro titoli mondiali e due classifiche generali di Coppa del Mondo ha lasciato Lenzerheide venerdì pomeriggio per tornare in Italia. Una scelta quasi obbligata per la finanziera di Anterselva, dopo le difficoltà fisiche piuttosto evidenti in occasione della sprint di giovedì.
Una prestazione difficile da accettare per una campionessa come Dorothea Wierer, che soffre nel non avere possibilità di competere per la vittoria o almeno un risultato di rilievo. Prima il brutto raffreddore avuto a Sjusjøen, poi la febbre molto alta a pochi giorni dalla tappa di Östersund, a seguire alcuni problemi respiratori tra la tappa svedese e quella di Hochfilzen, quindi il mal di schiena con cui ha concluso il weekend austriaco. Insomma, una dietro l’altra, l’impossibilità di esprimersi come vorrebbe, dopo lunghi mesi di lavoro, la frustrazione di sentirsi quasi con le mani legate. Eppure Wierer ha deciso comunque di gareggiare sempre, anche quando la situazione suggeriva forse uno stop, nel tentativo di recuperare un po’ di forma e condizione, riuscendo anche a fare bene per un’atleta in quelle condizioni. Ora però è arrivato il momento di dire basta, anche per una leonessa come lei che non accetta mai di arrendersi, fermarsi, tornare a casa, pensare con saggezza al Mondiale di Nove Mesto e anche alla tappa di casa ad Anterselva. Ma soprattutto, per Wierer è importante ritrovare condizione, sentirsi bene, provare nuovamente piacere nel gareggiare, difficile da trovare nell’ultimo periodo.
Un piccolo stop quindi, per una volta anche la bionica Wierer sarà umana e guarderà le gare da casa, dopo aver viziato i tifosi del biathlon per tanti anni. È però il momento di pensare a sé stessa, ritrovare condizione e serenità, con delle feste natalizie che saranno lavorative per una stacanovista come lei, ma nelle quali cercherà di recuperare anche energie mentali, al termine di un periodo che sarebbe difficile per chiunque e le ha richiesto tanto. Wierer è una perfezionista, sempre determinata, ed è consapevole di dover agire con intelligenza anziché seguire l’istinto. Che ci vogliano due gare o cinque, una tappa, due o tre, l’importante è tornare al cento per cento, divertirsi, sentire il piacere che grandi campioni come lei provano soltanto nel lottare per la vittoria. Ai tanti tifosi della campionessa di Anterselva non resta che aspettare, consapevoli però che Wierer è pronta a sorprenderli per l’ennesima volta.
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