Biathlon - 14 dicembre 2023, 10:45

Biathlon - Elvira Öberg ha individuato ciò che la preoccupa alla vigilia della tappa di Lenzerheide

foto credit: Dmytro Yevenko

foto credit: Dmytro Yevenko

C'è grande curiosità tra gli atleti in vista della tappa svizzera di Lenzerheide, competizione pre Mondiale, visto che la località elvetica ospiterà l'evento iridato nella prossima stagione, e del tutto sconosciuta a molti dei big del circuito. Se i più giovani hanno avuto l'opportunità di prendere parte a diverse competizioni nella località del Canton Grigioni, gli altri non lo hanno mai fatto.

Avrebbe potuto Elvira Öberg, che nel 2020, quando si svolse il Mondiale Giovanile a Lenzerheide, era in piena età juniores. Allora però la svedese, seppur giovanissima, era già in Coppa del Mondo, tanto che prese parte a un altro Mondiale, quello di Anterselva. Anche per lei sarà una prima volta assoluta ed Elvira Öberg non ha nascosto un po' di timore in vista delle gare elvetiche. Il nemico è soprattutto uno: la quota!

La pista si adatta perfettamente alle caratteristiche di una fondista eccellente come la svedese, in quanto è molto dura e favorisce certamente atlete che hanno nel fondo la dote migliore, come Elvira Öberg o la francese Braisaz, quest'ultima forse la grande favorita del weekend se non dovesse rovinare tutto al tiro. Eppure Elvira Öberg non è così tranquilla: «Le piste qui sono dure - ha affermato la svedese a SVT - non ultimo il percorso di due chilometri e mezzo, è un molto duro con due salite importanti. Direi davvero che come circuito si adatta bene a me , ma l'unica preoccupazione è la quota. Non sto cercando di dire in anticipo che le cose andranno male, ma la quota di solito può darti problemi nei primi giorni».

Proprio in vista degli eventi in quota dei prossimi due anni, Mondiale di Lenzerheide e Olimpiadi di Anterselva, la Svezia da alcune stagioni fa tappa fissa per alcune settimane al Dolomiti Apart & Rooms, a Passo di Lavazè, a oltre 1800 metri, ben di più dei 1400 della località elvetica, per permettere agli atleti di avere maggiore confidenza con la quota. Un lavoro lungo che Elvira Öberg si augura possa pagare.

Giorgio Capodaglio

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