Ha festeggiato oggi le sue quattrocento gare in Coppa del Mondo. Un traguardo importante per Lukas Hofer e molto significativo, se si considera che fino a pochi mesi fa non si era nemmeno certi di rivederlo in pista. L'azzurro non si è mai arreso ed oggi eccolo qui, nuovamente a battersi in Coppa del Mondo e chiudere 13°, a 53"9 da Tarjei Bø, commettendo un errore a terra. «Non so dire bene cosa significhi per me questa cifra di quattrocento gare, che ho raggiunto. Ha tanti significati. Ci tengo però a dire che anche dopo così tanti anni e gare, riesco ancora a farmi valere».
Hofer è giustamente orgoglioso della sua gara, nelle parole rilasciate a Fondo Italia: «Posso solo essere contento. Ho cercato di partire più convinto, anche se non ancora al livello che vorrei. Però devo dire che ho avuto una bella gestione della gara, come si è visto anche nell'ultimo giro, quindi l'ho gestita bene fino alla fine, che è una cosa fondamentale.
Per quanto riguarda il tiro, a terra ero troppo convinto di prenderlo, lo avevo già visto chiuso ed è arrivato l'errore, che definirei banale. Ho cercato allora di gestire bene la serie in piedi e l'ultimo giro per tirare fuori un bel risultato. Vedo che gara dopo gara sto riuscendo a crescere e sono convinto che andrà sempre meglio. Siamo solo a inizio stagione».
Hofer ha poi volito elogiare tutta la squadra azzurra: «La cosa più importante oggi è il risultato di gruppo, portiamo a casa tantissimi punti come nazione». L'esperto e i giovani, chissà cosa potrà uscire fuori da questa intrigante Italia maschile.