Prosegue il weekend di Coppa del Mondo di biathlon a Östersund, dove dopo la staffetta femminile vinta ieri dalla Norvegia su Svezia e Germania, cede il passo agli uomini. A conquistare la vittoria nel format a squadre diviso su 4 frazioni da 7.5 km è la Norvegia (Stroemsheim – T. Boe – J. Boe – Christiansen) con la 3ª frazione di Johannes Boe a fare la differenza. Secondo gradino del podio per la Francia (Perrot – Jacquelin – Claude – Fillon-Maillet), che paga una 2ª frazione non ottimale di Jacquelin, ma conquista il secondo posto all’ultimo poligono con Fillon-Maillet. Dietro ai francesi una soddisfacente Germania (Zobel – Nawrath – Doll – Kuehn), che – seppur orfana del vincitore della 20 km Rees e di Strelow – si districa con disinvoltura.
Segue in 4ª piazza un’Austria (Komatz – Eder – Leitner – Jakob) estremamente precisa nel tiro – con 38/40 al poligono – mentre l’Italia è 5ª di un soffio: buona prova in generale sugli sci, condizionata da diversi errori nelle sessioni di tiro. Didier Bionaz riconferma quanto di buono si è visto nell’individuale, dando del filo da torcere a tutti i rivali sugli sci, ma peccando leggermente al poligono. Dopo di lui Elia Zeni perde un po’ di terreno in termini di secondi e consegna il testimone a Tommaso Giacomel in 7ª posizione. Anche lui, non impeccabile nelle sessioni di tiro, concede ancora qualcosa e in ultima frazione Lukas Hofer – partendo dalla 6ª posizione – chiude 5°. Prova generalmente deludente della Svezia che – senza Jesper Nelin sostituito da Oskar Brandt – finisce 6ª, in rimonta nel finale.
Il bilancio finale di questa staffetta 4X7.5 parla di una Norvegia dominante, che in particolare con i fratelli Boe si assicura l'ennesimo successo bissando la vittoria delle donne di ieri. Tajei dà respiro alla sua staffetta allungando a braccetto con Nawrath, Johannes prende il largo su Doll. La Francia può esultare, anche per un Eric Perrot capace di grandi cose in prima frazione e rapidissimo al poligono. Per la Germania l'ottima notizia è la "panchina lunga", che anche senza il 1° e il 2° dell'individuale - risparmiati perché non al meglio - permette di finire ampiamente sul podio ad un soffio dalla seconda piazza. L'Austria giova di una gara quasi perfetta al poligono, mentre sugli sci perde molto terreno. In particolare l'ultimo frazionista Jakob, salta in aria negli ultimi chilometri e rischia di finire 5° concedendo oltre un minuto a Hofer che inseguiva. Per l'Italia la buona notizia, oltre alla grande convinzione dimostrata da Hofer, sono i tre giovani: Bionaz sugli sci vola, ma sbaglia qualcosa al tiro, così come Giacomel. Per il 2001 Zeni, invece, la prova di oggi evidenzia un buon rendimento, che gli permette di contenere i distacchi e mantenere la staffetta azzurra a ridosso del podio.
CLASSIFICA FINALE
1) NORVEGIA (0+7)
2) FRANCIA (0+11)
3) GERMANIA (1+16)
4) AUSTRIA (0+2)
5) ITALIA (0+16)
6) SVEZIA (2+16)
7) SVIZZERA (1+13)
8) FINLANDIA (0+6)
9) SLOVENIA (2+6)
10) REPUBBLICA CECA (0+11)
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