Biathlon - 12 novembre 2023, 18:05

Biathlon - Didier Bionaz: "Avevo bisogno di una garà così, mi darà morale e fiducia"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

Aveva bisogno di una prestazione positiva, soprattutto al poligono, dopo una stagione complicata che non ha certo rispecchiato le sue potenzialità. Didier Bionaz ha trovato quello che cercava, facendo una prestazione solida nella mass start di Sjusjøen, gara di apertura della stagione norvegese, comportandosi molto bene sugli sci e chiudendo con un 19/20 al tiro.

Proprio la precisione al tiro era ciò che l’azzurro voleva, anche a costo di sacrificare a volte qualche secondo. Un atteggiamento intelligente, che ha pagato, tanto che Bionaz ha concluso in una buonissima 13ª piazza, in una gara nella quale i norvegesi avevano sci super, tanto da aver occupato le prime quattordici posizioni nel course time, dove Dido è il terzo dei non norvegesi.

Alla fine, però, al traguardo, l’azzurro è stato il primo dei non scandinavi, una bella soddisfazione. «La gara di oggi è andata bene – ha affermato un Bionaz soddisfattosono riuscito a fare meglio di ieri al tiro, avevo ottime sensazioni già in azzeramento. Ho sparato più lentamente perché, dopo ieri, mi mancava un po’ di sicurezza. Ho fatto diventare i bersagli bianchi, che è quello che conta, adesso se riuscirò a trovare, come credo, maggiore sicurezza al tiro allora sparerò più velocemente nelle prossime gare.
La gara è andata bene, è stata molto dura e tanto tirata già nei primi giri. Mi sono trovato praticamente sempre a dover chiudere dei buchi all’uscita dei poligoni
, ma fisicamente stavo bene. Ho un po’ patito nell’ultimo giro, dove ho dovuto rallentare un po’, avendo fatto i primi giri al massimo, chiudendo sempre quei buchi di 4-5 secondi post tiro, che non sono semplici da chiudere».

Proprio le ottime sensazioni sugli sci sono la notizia che più ha reso felice l’azzurro: «Sugli sci stavo bene, anche nell’ultimo giro sono riuscito a difendermi, ho staccato Nawrath, anche se Botn mi ha sverniciato a tripla velocità. Per me era importante iniziare bene, mi dà fiducia per le prossime gare, anche perché solitamente io non sono uno che comincia bene. Ciò dà morale e fiducia, perché adesso posso affrontare le gare che contano con maggiore tranquillità».

Giorgio Capodaglio

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