Salto - 04 novembre 2023, 19:00

Salto con gli sci - La rinascita di Maren Lundby passa per la pazienza: “Non posso garantire risultati migliori, potrei restare a casa ad allenarmi per parte dell’inverno”

Salto con gli sci - La rinascita di Maren Lundby passa per la pazienza: “Non posso garantire risultati migliori, potrei restare a casa ad allenarmi per parte dell’inverno”

Nel 2021, a discapito del successo nei Campionati Mondiali di Oberstdorf, Maren Lundby è stata costretta a prendersi una pausa dal salto con gli sci. Una pausa che è durata a lungo, visto che è tornata a gareggiare solo la scorsa stagione e ha rinunciato anche ai Giochi Olimpici di Pechino 2022.

L’antefatto è noto: qualcosa, dopo quei Mondiali non ha funzionato più nel fisico dell’atleta, come se fosse andato in tilt, facendole prendere peso senza riuscire a controllarlo.

Da allora, la 29enne parla sempre molto apertamente di quanto le è accaduto, impegnandosi in una battaglia contro i disturbi alimentari, problematica all’ordine del giorno in una disciplina come il salto con gli sci, dove il peso è una delle componenti fondamentali per “sconfiggere” la gravità. Il suo attivismo le è valso diversi riconoscimenti che però non sono nulla, forse, a confronto del riconoscimento personale da parte di persone che, nella vita di tutti i giorni, convivono con problemi legati al peso, ai disturbi alimentari e in generale al rapporto con il proprio corpo.

«Subito dopo che ne ho parlato, molte persone mi hanno inviato messaggi. Soprattutto quelle che avevano una figlia o qualcun altro che lotta con i disturbi alimentari. Molte persone mi hanno contattato e hanno pensato che fosse un bene che avessi detto le cose come stavano. I messaggi provenivano da molte persone diverse.» ha raccontato a VG.

Rispetto ad allora, le cose vanno notevolmente meglio. Questa estate ha dichiarato alla stampa norvegese che il suo metabolismo era tornato a funzionare, permettendo al suo corpo di rispondere meglio all’esercizio fisico; dal punto di vista del peso, infatti, è riuscita – senza stratagemmi e scorciatoie, ci tiene a chiarire – a perdere 11-12 chili, aspetto fondamentale per il suo sport, e ha trascorso la prima estate interamente dedicata al salto dopo i fatti di Oberstdorf (lo scorso anno ha iniziato ad allenarsi solo a settembre). 

«Sento di avere un punto di partenza migliore, ma devo essere paziente e riconoscere che non sono nella forma migliore che abbia mai avuto» spiega al giornale norvegese, riferendosi in particolare agli aspetti tecnici «Devo dedicare molto tempo all'allenamento fisico ed è importante trovare la giusta direzione e il giusto equilibrio. Nel complesso, però, ho fatto un ottimo lavoro e sono più preparata dell'anno scorso. Ma questo non significa che posso garantire che i risultati saranno migliori»

Per lei, in questo momento, pazienza è la parola d’ordine «La ricetta per me ora è non dare priorità a tutto, ma scegliere dove investire di più. Ne ho passate tante e ora è più una questione di pazienza. Ecco perché potrei restare a casa ad allenarmi per parte dell’inverno.»

Non sorprende questa decisione, visto che, come dichiarato una settimana fa circa, il suo obiettivo stagionale principale è il Raw Air, e in particolare il record del mondo sul trampolino di Vikersund.

Federica Trozzi

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