Notizie - 20 ottobre 2023, 19:30

Sci di fondo - Fiocco azzurro tris per Anna ed Emil Jönsson Haag

photo credits - Anna Haag Instagram

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Anna ed Emil Jönsson Haag hanno ottenuto grandi successi sulle piste di sci di fondo durante la loro carriera attiva. In tutto hanno sei medaglie olimpiche e sei medaglie della Coppa del mondo. Ma nel privato, la vita non ha riservato loro minori soddisfazioni: i due sono sposati dal 2018 dopo aver chiuso la propria carriera agonistica e da poco sono divenuti genitori per la terza volta.

A maggio la coppia aveva annunciato sui propri profili social che sarebbe arrivata un’ulteriore aggiunta alla loro famiglia con una bella foto del quartetto familiare e, poco più di due settimane fa, i quattro sono diventati cinque, con l’arrivo del terzo maschietto, il piccolo Wilhelm.

"Puff! Ecco come mi sono innamorata per la terza volta" ha scritto su Anna Haag su Instagram in un post a cui hanno fatto seguito numerose congratulazioni di amici, fan e tanti nomi noti dello sport svedese e internazionale.

Sportbladet ha raggiunto Anna Jönsson Haag per raccogliere qualche dichiarazione e la grande felicità è naturalmente la prima emozione che traspare, anche se le cose in gravidanza non sono andate lisce come l’olio.

«È fantastico, e anche il terzo ometto! Dal primo momento è stato così incredibilmente ovvio. Era qui e sarebbe stato qui. È stato lo stesso quando siamo tornati a casa dalla famiglia. Il nostro bambino di quattro anni dice che è suo figlio e il bambino di due anni dice la stessa cosa. È così confortante. Ma ha solo due settimane e i fratelli maggiori probabilmente si lamenteranno quando la mamma quando sarà impegnata ad allattare. Ma in questo momento mi godo i momenti in cui si vede l'amore tra i fratelli» 

La gravidanza non è stata propriamente semplice. Come tante donne, ha sperimentato una grande stanchezza e una nausea intensa, e purtroppo alla 28esima settimana ha ricevuto un messaggio inaspettato.

«Io e il bambino abbiamo gruppi sanguigni diversi e dopo un esame del sangue ho scoperto che avevo formato anticorpi contro il bambino. Colpisce circa l’1% di tutte le donne incinte e si chiama immunizzazione. Ogni settimana dovevo fare dei controlli per verificare che il bambino non fosse affetto dagli anticorpi. Tutto ciò ovviamente mi ha resa un po’ più apprensiva. C’era rischio che il bambino potesse soffrire di anemia durante la gravidanza. E pronta per partorire già alla 30esima settimana, ma tutti i valori sono migliorati sempre di più. Siamo dovuti rimanere nell’unità neonatale per quasi una settimana dopo la nascita, volevano fare qualche controllo e vedere che tutto ciò che veniva dopo non lo influenzasse. Ma è sano e sta andando alla grande. Tra qualche settimana faremo un altro esame del sangue» ha concluso Jönsson Haag, dichiarando che anche lei si sente bene, tanto che non vede l'ora di tornare sulle piste da sci.

F.T.

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