Combinata - 24 agosto 2023, 06:00

Combinata Nordica - Il dt della Norvegia attacca il nuovo format "compact": "Noi gli unici a votare contro, non viene valorizzato il salto"

Combinata Nordica - Il dt della Norvegia attacca il nuovo format "compact": "Noi gli unici a votare contro, non viene valorizzato il salto"

A Oberwiesenthal, in Germania, è tutto pronto per la tappa di apertura del Grand Prix estivo di combinata nordica. Oltre a dare un’occasione agli atleti e alle atlete di testarsi al termine della fase estiva della preparazione, il circuito darà anche l’opportunità di provare due format di gara nuovi. Già nella tappa tedesca, infatti si vedrà la team sprint mista, con protagonisti un uomo e una donna.
Nella tappa conclusiva, in programma a Villach, il prossimo 2 settembre sarà portato all’esordio il format “compact”, che è stato molto discusso da appassionati e addetti ai lavori, in quanto mischia troppo le carte, non dando il giusto valore al segmento di salto.

Alla vigilia della tappa di apertura del Summer Grand Prix, il direttore tecnico della nazionale norvegese di combinata nordica, Ivar Stuan, ha espresso la propria opinione sui nuovi format. Il suo giudizio è positivo riguardo la team sprint mista: «È un ottimo format per la combinata – ha affermato il dirigente al sito della federazione norvegese – perché consentirà a tante nazioni di partecipare alla gara. inoltre, credo che sia un format allo stesso tempo emozionante e imprevedibile. Non vedo davvero l’ora di vedere questa gara svolgersi davvero e mi auguro anche venga riproposta sia in Coppa del Mondo che nei grandi eventi come i Mondiali. Si tratta di una competizione simile alla single mixed relay del biathlon».

Ivar Stuan ha invece un’opinione ben diversa riguardo il format “compact”: «La Norvegia è stata l’unica nazione che ha votato contro questo format di gara, nel quale i risultati del salto non sono sufficientemente valorizzati. Un intervallo di partenza fisso viene imposto in anticipo, indipendente da quanto salta, ad esempio, Jarl Magnus Riiber. Agli atleti non viene riconosciuto il merito dei loro buoni salti, ma dobbiamo comunque partecipare sin dalla prima gara in programma. Uno si augura sempre che un format sia giusto è corretto, ma questo una combinazione come questa è sbagliata.
Si tratta sicuramente di una grande possibilità per i migliori fondisti di mettersi in mostra».

Giorgio Capodaglio

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