Biathlon - 17 agosto 2023, 13:10

Biathlon - Intervista a Michela Carrara: "L'infortunio ha rallentato la mia preparazione, ma sono fiduciosa dopo il finale della passata stagione"

Michela Carrara durante la sua buona gara ad Oslo (Foto credit: Dmytro Yevenko)

Michela Carrara durante la sua buona gara ad Oslo (Foto credit: Dmytro Yevenko)

Una brutta caduta sugli skiroll a fine giugno le ha provocato una frattura al polso ed altre ferite che l’hanno costretta a fermarsi, non consentendole di allenarsi con le compagne di squadra nell’importante raduno in quota, durato ben tre settimane, tra Val Martello e Livigno.

Ad Obertilliach, nell’ultimo raduno della squadra femminile, Michela Carrara ha riabbracciato le compagne, tornando ad allenarsi in gruppo, seguita dagli allenatori azzurri Alex Inderst, Mirco Romanin, Jonne Kähkönen ed Edoardo Mezzaro.

«Sono tornata ad allenarmi con le compagne dopo un mese e mezzo – ha raccontato a Fondo Italia la valdostana del Centro Sportivo Esercito e devo dire che ad Obertilliach è andata abbastanza bene. Non ho seguito lo stesso programma delle mie compagne di squadra, ma una linea più personalizzata. Sono tornata ad allenarmi sugli skiroll a skating direttamente in raduno, a casa ancora non l’avevo fatto. Ho eseguito diversi allenamenti sulla forza, che avevo perso molto. A fine raduno ho subito notato dei bei miglioramenti sugli skiroll, tanto che ho già fatto dei lavori di intensità.
Al tiro mi sono limitata a sparare in piedi, perché purtroppo fatico a mettermi in posizione per le serie a terra, a causa delle ferite che porto ancora sulle ginocchia».


Una caduta sugli skiroll che è quindi costata molto a Carrara, che oltre alla frattura al polso ha risentito anche delle ferite rimediate: «Nelle settimane successive all’incidente non ho nulla, avevo male anche soltanto a camminare. Nelle due settimane precedenti al raduno di Obertilliach, ho ripreso, facendo un po’ di camminata in montagna e skiroll a classico».

Il raduno austriaco ha tranquillizzato Carrara, che ovviamente si era presentata con diverse incertezze: «Onestamente questo raduno mi ha rassicurata. Alla viglia ero un po’ titubante e devo ammettere che la prime sessioni di allenamento in Austria sono state complicate, ho fatto un po’ fatica. Le cose sono però andate bene, vedo che fisicamente mi sto riprendendo velocemente. Ciò mi tranquillizza. Inoltre i primi test pre-stagionali erano andati molto bene, quindi sono tanto fiduciosa dal punto di vista fisico».

L’infortunio ha costretto Carrara a rivedere il suo programma di lavoro al tiro: «Vedremo cosa fare strada facendo. Purtroppo ho saltato tutta la prima parte di tiro da fermo e ciò mi ha dato un po’ di difficoltà, visto che ho subito iniziato a sparare con intensità».

Molto probabilmente, Carrara non prenderà parte ai Campionati Italiani Estivi, in programma a Forni Avoltri il 25 e 26 agosto, probabilmente troppo presto visto l’infortunio avuto, anche se sarà comunque sul posto in raduno con le compagne.
Al di là dei problemi avuti, la valdostana è molto motivata grazie al bel finale della passata stagione. «L’anno scorso sono andata molto forte sugli sci per tutta la stagione. Anche a Oslo in Coppa del Mondo ho fatto una bella prestazione sugli sci. Ciò mi ha dato molta fiducia, perché significa che se riesco a combinare bene il fondo con il tiro, posso ottenere dei bei risultati in qualsiasi circuito».

Carrara è una delle atlete più esperte del gruppo femminile azzurro, una squadra nella quale è molto facile tenere le motivazioni sempre alte. «È un gruppo composto da ragazze molto motivate, tutte hanno fatto bene a vari livelli, sicuramente è un gruppo molto competitivo. Come sappiamo, i posti in Coppa del Mondo sono sempre limitati, ne avremo sei, vero, ma siamo comunque tante. Credo si stia lavorando bene, siamo tutte migliorate molto. Sicuramente un gruppo come questo porta più competizione e maggior confronto, ti spinge a dare di più in ogni occasione».

Giorgio Capodaglio

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