L'accordo di rappresentanza con la Federazione norvegese non è ancora stato raggiunto e per questa ragione, nelle scorse settimane, il fondista Johannes Høsflot Klæbo è stato bandito dall'Olympiatoppen, struttura utile allo svolgimento degli allenamenti e dei test atletici.
Tuttavia, ha sottolineato il quotidiano "VG", la decisione federale fa a pugni con il poster dello sciatore posizionato proprio all'ingresso dell'edificio: "È bello e divertente che abbiano messo la mia foto, non voglio che venga rimossa - ha commentato Klæbo -. È un onore comparire in foto nella mia città natale, nonostante non sia il benvenuto all'Olympiatoppen. Pazienza, posso convivere con questo…".
La testata giornalistica norrena ha chiarito che l'Olympiatoppen condivide una parte dell'edificio con Trondheim Idrettsklinikk (fisioterapisti, consulenti nutrizionali e preparatori fisici) e il top manager Tore Øvrebø sostiene che il poster del fondista appartenga a Trondheim Idrettsklinikk.
Intanto, Klæbo prosegue la sua preparazione "domestica": ha acquistato un tapis roulant per la pratica dello skiroll nel suo garage così da potersi allenare come all'Olympiatoppen e proprio per questa ragione "non posso dire che il divieto mi dia fastidio o mi impedisca di svolgere il lavoro formativo che devo svolgere".
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