Coralie Bentz, fondista francese di 27 anni, ha valutato seriamente la possibilità di ritirarsi dall'agonismo e appendere così gli sci stretti al chiodo. Dopo un buon avvio di stagione invernale, a marzo ha contratto il virus SARS-CoV-2 ed è stata bloccata a casa per tre settimane, senza poter sciare.
Malgrado questo incidente di percorso, è rientrata e ha vinto la Transjurassienne, impresa tutt'altro che agevole e scontata. Tuttavia, c'era un pensiero che si faceva strada nella sua testa: dire addio allo sci nordico. "A inizio marzo, con il Covid addosso, era dura accettare di essere costretta a letto, di poter sciare solo 30 minuti e tornare a casa piangendo - ha dichiarato la transalpina a 'Nordic Magazine' -. Mi sono posta molte domande, ma la verità è che non riuscivo a vedermi riprendere una vita normale e andare a lavorare ogni mattina".
Bentz ha sottolineato di avere ancora grandi motivazioni e, inoltre, "ci sono grandi gare da vincere. Ho ancora molto da dare e da dimostrare a me stessa". Gli obiettivi per la prossima annata coincideranno con un buon esordio in Coppa di Francia a fine novembre e, dopodiché, fare bene in OPA Cup e Coppa del Mondo.
Attenzione, poi, alle lunghe distanze: "Il Tour de Ski mi piace molto, ma è altamente probabile che mi conceda una sfida sulla lunga distanza… Vincere l'Engadina, per esempio, è favoloso per chi pratica sci di fondo! Infine, le Olimpiadi Milano Cortina 2026 mi fanno sognare a occhi aperti e voglio anche partecipare ai Mondiali di Trondheim 2025".
SU