Un'altra dimostrazione di superiorità. Quella di ieri, per Johannes Thingnes Bø, è stata una vittoria difficile, a un certo punto lontana, ma proprio questo mostra come il classe 1993 sappia attingere non solo dal suo talento ma anche da quel serbatoio di esperienza che fa la differenza quando si trova il pane duro. Che ieri, nella mass start di Ruhpolding, si chiamava Vetle Sjåstad Christiansen. Il connazionale ha però dovuto chinare la testa malgrado un errore in meno: nulla ha potuto sull'ultima salita contro l'irresistibile ritmo di un Bø che ha suonato la nona sinfonia stagionale.
Il fuoriclasse norvegese ha commentato così la sua gara: «Cercare di mettersi al passo con Vetle non è stato facile, ma ho tirato fuori tutto quello che avevo dentro ed è andata bene. Vincere una gara del genere, nonostante tre errori al poligono, ha un sapore fantastico ed è un gran segnale: il successo è stato il frutto di diverse scelte sagge che ho preso in gara», queste le sue parole ai connazionali di TV2.
Bø – 61 vittorie in carriera – si è meritato i complimenti del leggendario Ole Einar Bjørndalen: «Solo Christiansen ha tenuto il suo passo e ha fatto di tutto per stargli dietro. Questo fa capire quali siano le condizioni di Bø. Quello che sta facendo in questo momento è incredibile: sta giocando con i suoi rivali». Quei rivali che sono sempre più lontani in classifica: JTB ora è in testa a ogni classifica e nella generale guida con 174 punti su Sturla Lægreid. Andarlo a riprendere è una sfida alla matematica.