Mentre la FISI annuncia il nuovo calendario stagionale, appare sempre più evidente come l’attenzione verso lo Sci di fondo sia in costante crescita nel nostro Paese. Anche per questo abbiamo deciso di indicare quali siano le località più belle, o almeno alcune di queste, per praticarlo al meglio. Ma andiamo con ordine.
Sci di fondo: una storia magica
La storia dello Sci di fondo è davvero magica. Questo nacque dapprima come mezzo di locomozione, a causa dell’esigenza di popoli nordici nonché asiatici di muoversi sulla neve più facilmente. Inizialmente venivano utilizzate delle cortecce di alberi, poi ci si è evoluti sempre di più fino ad arrivare agli strumenti oggi utilizzati. Alcuni studiosi pensano che inizialmente venissero utilizzati dei rudimentali sci di lunghezze diverse per poter scivolare da un lato, e frenare dall’altro.
Fatto sta che si parla di testimonianze molto antiche, che risalgono anche a prima della nascita di Cristo. La prima maratona di fondo venne istituita nel 1922, a Vasaloppet, in Svezia, evento in ricordo di una impresa storica che vide il re Gustavo cacciare gli invasori prima di essere incoronato re. Sarà nel 1843, però, che quest’attività divenne vero e proprio sport. In Norvegia si tenne la prima gara ufficiale. Mentre alla fine del XIX secolo lo sport arrivò in Italia per volontà di Edoardo Mortinori.
In breve tempo, nelle grandi città del Nord vennero fondati i primi Sci Club (Torino, Genova e Milano in primis). Nel 1913 venne fondata la Federazione Italiana di Sci, mentre nel 1920 nacque la FISI, Federazione Italiana Sport Invernali. Successivamente, in particolar modo negli anni Sessanta e Settanta, i fondisti italiani cominciarono a farsi conoscere in tutto il mondo: storica l’impresa di Franco Nones alle Olimpiadi di Grenoble nel 1971. Da allora le cose sono cambiate e oggi è possibile persino scommettere sulle gare di Sci di fondo: basti pensare che le quote sono visibili sui siti che assicurano i migliori bonus scommesse con estrema facilità.
Le migliori località italiane
Diverse sono le località italiane in cui si può praticare lo sci di fondo. Lungo lo Stivale, infatti, si possono trovare dei veri e propri paradisi: d’altronde, quasi due milioni di italiani ogni anno scelgono di praticare quest’attività aerobica. Uno sport completo che consente di poter allenare tutto il corpo e allo stesso tempo poter godere di panorami unici al mondo. Ma vediamo alcune località speciali!
Etna
Come potrebbe essere non così facile pensare, anche il Sud Italia mette a disposizione, oltre a tante località estive, anche delle località ideali per fare sci di fondo. In primo luogo non possiamo non citare l’Etna. Il vulcano che è un simbolo di Catania e di tutta l’isola, è ormai diventato luogo preferito da chi ama fare sci alle sue pendici. Non ci sono alberi e vegetazioni che possono ostacolare l’attività e si può anche assistere ad uno spettacolo meraviglioso dato dal panorama che affaccia sul golfo di Catania. A Piano Vetore si può trovare una pista di 10 km composta da due anelli. Al tracciato di san Giovanni Gualberto si può provare una pista di 5 km con un livello di difficoltà medio-alto.
Livigno
Altra meta estremamente conosciuta è Livigno, una località che sorge tra l’Engadina e la Valtellina. Qui si può sfruttare una pista magnifica di circa 30 km, con dei percorsi estremamente facili ed altri molto tecnici. Questi nascono intorno ad una vallata che è sempre toccata dal sole. Vista la lunghezza della pista, sono accessibili diversi accessi. Una delle caratteristiche essenziali di questa località è il fatto che venga utilizzata la tecnica dello snowfarm per poter poi conservare la neve che si accumula di inverno fino ad ottobre. È molto famosa la pista di Marianna Longa.
Vermiglio
Quanto può essere bello rilassarsi tra le splendide discese del massiccio dell’Adamello? La zona tra Brescia e Trento rende disponibili tante località per lo sci di fondo: in particolar modo, il comprensorio del Vermiglio è una di quelle più amate e apprezzate. Sono presenti oltre 20 km di piste, tutte immerse in un magico paesaggio che consente di staccare dalla vita quotidiana. Per quanto riguarda la difficoltà, ce n’è per tutti i gusti: parliamo di piste di ogni tipo e livello. Presente anche una nota scuola di sci, che fornisce le attrezzature. Verso la Val Sozzine ci sono tre anelli collegati che sono caratterizzati da altrettanti livelli di difficoltà.
Tarvisiano
Altra tappa magica è sicuramente la zona del Tarvisiano. Si parla di un posto che racchiude tante influenze, in particolar modo della cultura austriaca e slovena, e che è caratterizzato da un paesaggio sensazionale. Ben 60 km di piste per tracciati di ogni tipologia e difficoltà che si insidiano nei boschi e nelle radure presenti. Spettacolare è lo scorcio che si può notare in Val Saisera.
Cogne
Da segnalare anche quella che è considerata la porta di accesso al parco nazionale del Gran Paradiso: Cogne. Si tratta di una delle località italiane considerate come principali per quanto riguarda l’attività di sci di fondo. Oltre 80 km di piste e 12 anelli per esperti e per principianti. Le piste collegano tra loro gli anelli di varie difficoltà e lunghezze e permettono di godere di un panorama e di un paesaggio incontaminato, con torrenti e ponticelli.
Dobbiaco
Uno dei più grandi comprensori sciistici d’Europa è Dobbiaco. Si tratta di un posto che mette a disposizioni delle piste per lo sci di fondo famose nel mondo: non a caso molte gare della coppa del mondo sono state qui organizzate. Si parla di ben 120 km di piste. Il punto di partenza è lo stadio Nordic Arena, posto che mette a disposizione dei principianti anche delle piste ad hoc. Dobbiaco è in continua evoluzione, anche per questo ogni anno si possono notare dei nuovi percorsi e dei collegamenti innovativi. Tra le piste più amate troviamo la Nathalie, una pista che è realizzata per far divertire veri professionisti e che viene usata come circuito di allenamento per sportivi.