Migliore degli italiani oggi in gara ai nella 20km Mass Start in tecnica classica ai Mondiali U23 di Schilpario, Martino Carollo è stato anche premiato nell’occasione con il Premio Giovanni Morzenti, andato al 1° Italiano U23 al traguardo della gara odierna, istituito in memoria dell’ex presidente della FISI, nato e cresciuto proprio in queste zone e che ha sempre mostrato grande attenzione ai giovani atleti durante la sua esperienza di dirigente sportivo.
Il cuneese, intervistato dall’inviata di Fondo Italia in Val di Scalve, Katja Colturi, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato odierno al termine di una giornata particolarmente sfortunata.
“Sicuramente aver ricevuto questo premio è una bellissima cosa, ho cercato di dare del mio meglio oggi, purtroppo mi aspettavo qualcosa di più. Per me è stata una gara un po’ complicata perché ho rotto un bastone sia al primo che al terzo giro, quindi è stata davvero piena di inconvenienti che mi hanno messo in difficoltà quando la gara si è accesa. Ho dovuto abbandonare il gruppetto dei primi quattro perché avevo pagato troppo per questi inconvenienti, quindi mi sono messo nel secondo gruppo cercando di recuperare un po’ e dando tutto fino alla fine”.
Una gara sicuramente difficile che ha messo a dura prova il fondista delle Fiamme Oro sia dal punto di vista fisico che, soprattutto, mentale: “È stata una gara impegnativa sia a livello fisico, perché ho dovuto spingere per un pezzo di percorso con un bastone che non era ottimale e di più di quelli che erano al mio fianco, sia a livello mentale perché ho dovuto gestire tutti questi cambi, saltare il rifornimento perché dovevo recuperare il bastone. Non è stata per niente semplice, ma ci sarà ancora sabato. Forse dopo oggi sono ancora più motivato a far bene”.
Il 22enne originario di Borgo San Dalmazzo ha comunque dimostrato, proprio riuscendo comunque a chiudere in 10 piazza nonostante tutte le vicissitudini patite, di non essere da meno rispetto ai suoi avversari che hanno tenuto un ritmo forsennato. Ora però in vista della gara di sabato, una 10km in tecnica libera, è importantissimo più che mai recuperare. “Sicuramente domani farò una sciata tranquilla e sabato poi è praticamente dietro l’angolo quindi non c’è tanto tempo per fare granché. La forma è comunque buona, io mi sento bene, sabato il format è anche un po’ più adatto a me quindi sarà un ottimo modo per provare a fare meglio”.
E questi incidenti di cui è stato suo malgrado vittima, possono andare a fornire ancor più benzina sul fuoco della motivazione che è già molto alta in un contesto di gara casalingo e in cui anche la medaglia di un compagno di squadra, come l’argento di Matli ieri, può contribuire a tenere alto il morale: “Vedere la gara di ieri ha dato molta fiducia perché si vede che come squadra funzioniamo, anche a livello di materiali che sono al pari delle prestazioni degli atleti. Infatti quell’aspetto anche oggi è stato davvero ottimo, ed è una grande motivazione. Così come motiva tanto essere in casa, il tifo è tanto, l’ambiente è bello e stiamo vivendo dei bei giorni di gara”
Prima della sua gara, confessa Carollo, ha seguito la gara femminile per prendere qualche ragguaglio in vista della sua gara.
“Ho guardato l’inizio della gara, sia per seguire Maria (Gismondi, ndr), sia per vedere come svolgeva la prima parte di gara in generale per provare a capire come potesse svilupparsi anche la nostra, poi ho dovuto staccare per entrare nella mia modalità gara. Ho guardato solo il risultato finale, sicuramente anche loro si aspettavano di far meglio ma arriveremo sabato con ancora più motivazione” e domenica poi, la rassegna iridata giovanile si concluderà con le staffette miste in cui da sempre l’Italia punta a fare bene “La staffetta è una gara dove può succedere di tutto perché non deve far bene uno ma devono fare bene tutti e quattro insieme, quindi è una gara dove ci saranno molte possibilità e partiremo davvero convinti e motivati per fare bene”.
