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Sci di fondo

Sci di fondo – Altro oro per Rosenberg nella 20 km dei mondiali U23 di Schilpario! Laurent 14esima.

Photo Credits: Fondo Italia

Maerta Rosenberg non è sazia e dopo il successo della sprint si porta a casa anche l’oro nella mass start in alternato. La svedese, già protagonista spesso in coppa del mondo, conferma ancora una volta il suo talento e vince con una poderosa azione nell’ultimo giro. Bell’argento per la combattiva norvegese Eva Ingebrigtsen, l’ultima ad arrendersi e giunta a soli 3″. Bronzo per la canadese Liliane Gagnon, anche lei insieme alla leader fino agli ultimi 2 km. Migliore azzurra Nadine Laurent, 14esima.

Bel successo per Rosenberg, che ha sfruttato degli ottimi materiali e una maggiore potenza rispetto alle avversarie. La svedese è ormai presente in maniera fissa nel circuito maggiore e ha preso parte anche alla tappa di Cogne, saltata invece dalle azzurre. La norvegese Ingebrigtsen, che non ha parentela con i famosi atleti, è invece una bella sorpresa di questa gara, poichè ha meno esperienza internazionale e sta dimostrando una bella crescita nelle ultime stagioni. Conferma invece per la canadese Gagnon, anche lei già molto presente in coppa e al via anche del Tour de Ski, che ha anche terminato, così come ha fatto la quarta classificata, la tedesca Hoffmann, che aveva vinto un oro nella 10 km nell’edizione dei mondiali giovanili di due anni fa.

Non bene le azzurre, staccate sin dalla prima metà di gara. Nadine Laurent prova a stare nel gruppo inseguitrice, ma poi cede diverse posizioni nel finale e termina 14esima, poco distante da lei finisce Veronica Silvestri, 16esima. 18esima e in lacrime al traguardo Iris De Martin Pinter, protagonista comunque di una buona rimonta negli ultimi chilometri, mentre è 21esima Maria Gismondi, attardata anche a causa di una caduta e subito alle spalle dell’andorrana Gina Del Rio.

CRONACA DELLA GARA

I mondiali giovanili di sci di fondo di Schilpario proseguono oggi con le mass start di 20 km in tecnica classica. Si inizia con la prova al femminile, che prende il via in una mattinata fredda e soleggiata, con un clima ideale per una gara di fondo. Le condizioni della pista sono buone e simili a quelle della giornata di ieri, il che potrebbe favorire gli azzurri, che si sono preparati qui proprio in queste condizioni di neve e dovrebbero avere anche oggi materiali ottimi. Si gareggia su un tracciato di 4 km molto impegnativo, da ripetere cinque volte.

Nelle prime battute di gara si fa vedere davanti spesso la canadese Liliane Gagnon, già protagonista nelle tappe di coppa del mondo. A darle qualche cambio in testa al gruppo per tenere un ritmo elevato ci pensa un’altra della favorite, la svedese Maerta Rosenberg, anch’essa già balzata più volte agli onori della cronaca per le sue prestazioni nel circuito più importante del fondo. Molto bene in queste prime battute anche l’azzurra Nadine Laurent, spesso nelle prime file del plotone, mentre sono più coperte Maria Gismondi, Veronica Silvestri e Iris De Martin Pinter. Dopo il primo passaggio allo stadio, le atlete sono ancora compatte in gruppo e c’è poca selezione. Sulla lunga salita Ezendola la norvegese Moerk si mostra in prima fila e prova ad alzare il ritmo, ma le fondiste nella testa della corsa sono ancora circa una ventina.

Sull’ascesa successiva, quella di Campolungo, quando siamo al settimo chilometro, la Norvegia fa ancora un ritmo forte, con anche Eva Ingebrigtsen nelle prime posizioni e le azzurre iniziano a faticare. La selezione da dietro è fortissima e restano al comando solo cinque atlete: Moerk, Hoffmann, Ingebrigtsen, Gagnon e Rosenberg. Si tratta di un gruppetto ben assortito, con tutte atlete molto forti, tra le favorite della vigilia, e che, con il giusto accordo, potrebbe arrivare fino al traguardo. Dietro Gismondi prova a guidare l’inseguimento, mentre nel mezzo è rimasta Sand, che prova a rientrare da sola sulla testa e ci riesce sfruttando anche il rifornimento delle avversarie. Le norvegesi sono così 3 nel gruppetto al comando, ma ci restano per poco, poichè il ritmo è troppo elevato per l’ultima arrivata, che ben presto riperde le code delle compagne di fuga.

Prosegue quindi l’attacco a cinque, con Rosenberg e Ingebrigtsen tra le più attive, specie in salita. A 15″ inseguono Sand e Drolet, mentre il gruppo più folto paga a metà gara ormai 30″. Le due da poco citate cercano di avvantaggiarsi, sfruttando in particolare gli ottimi materiali in discesa, ma Gagnon chiude il buco, mentre Hoffmann si segnala sempre in ultima posizione nel quintetto. Le inseguitrici perdono ancora terreno e ormai è chiaro che le medaglie se le giocheranno le atlete in fuga. Dietro Laurent resta a ridosso delle prime dieci, mentre vanno un po’ in difficoltà Gismondi e Silvestri, ancor più lontana De Martin Pinter. Davanti Hoffmann sembra essere la più “giusta” e fa un po’ di elastico per tenere le code delle altre quattro, mentre le norvegesi sono sempre molto attive per tenere alto il ritmo.

Proprio nei pressi dell’ultimo transito allo stadio, Ingebrigtsen prende qualche metro di margine. Dietro però rientrano presto e la prima a pagare nell’ultimo giro è Moerk. Restano quindi in 4 a giocarsi il successo. L’azione decisiva arriva nella salita principale dell’ultima tornata con Rosenberg che prende il largo e si invola verso il successo, guadagnando un piccolo margine che conserva fino alla linea d’arrivo. Seconda Ingebrigtsen, terza Gagnon, che distanzia Hoffmann, che deve accontentarsi della medaglia di legno.

Classifica finale, TOP 10

  1. Maerta Rosenberg (SVE) 55’56.8
  2. Eva Ingebrigtsen (NOR) +3.8
  3. Liliane Gagnon (CAN) +8.1
  4. Helen Hoffmann (GER) +13.6
  5. Emma Kirkeberg Moerk (NOR) +38.6
  6. Jasmine Drolet (CAN) +1’40.7
  7. Nora Kytaja (FIN) +1’43.4
  8. Anniken Sand (NOR) +1’43.8
  9. Marina Kaelin (SUI) +1’55.2
  10. Julie Pierrel (FRA) +1’55.6

Le italiane

14. Nadine Laurent +2’00.6

16. Veronica Silvestri +2’22.4

18. Iris De Martin Pinter +3’02.5

21. Maria Gismondi +3’20.6

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