Non sembra accennare a diminuire la discussione in casa Svezia circa la mancata convocazione del talento, classe 2006, Alvar Myhlback ai Campionati Mondiali under 20 di sci di fondo a Schilpario. Proprio quest’oggi, nel commentare la mass start di 20 km il commentatore tecnico dell’emittente SVT, Mathias Fredriksson, si è esposto in maniera abbastanza netta contro le scelte della dirigenza tecnica, sicuramente stizzito anche per le prestazioni non all’altezza del resto della squadra maschile; infatti, il migliore al traguardo è stato Jonatan Lindberg in 17ma posizione.
Riavvolgiamo brevemente il nastro: tutto nasce dalla non partecipazione del diciottenne al test selettivo di Bergeforsen, preferendo invece correre una gara su lunghe distanze. Questa decisione è costata a Myhlback l’esclusione dalle competizioni e ha generato un po’ di frustrazione allo stesso atleta, che in quell’occasione aveva risposto lapidario: “Prendono una decisione che non è buona né per me, né per loro”.
Fredriksson ha quindi espresso il suo disappunto, prima in maniera pacata: “Da diversi anni vediamo che i nostri ragazzi non tengono il passo, ad eccezione di Alvar Myhlback. Manca particolarmente in una giornata come questa” dichiara durante la diretta.
In seguito, l’ex fondista svedese, vincitore in Coppa del Mondo e bronzo olimpico nella staffetta maschile di Torino 2006, ha rincarato la dose nei confronti della federazione: “Ancora non riesco a capire come la federazione possa essere così stupida da non selezionarlo per il Campionato. Spero che gli atleti tornino a casa e si mettano a lavoro da adesso, perché hanno ancora molti anni di carriera”.
Conclude dando un giudizio globale sulla salute del movimento fondistico giovanile svedese in questo momento: “Non è detto che i bravi atleti junior diventino buoni anche tra i senior. Ma per la Svezia in quanto nazione mi sarebbe piaciuto che avessimo avuto degli junior migliori, perché una buona varietà tra gli junior genera dei buoni atleti senior”.