Un altro capitolo della Coppa del Mondo di sci di fondo va in archivio, con la team sprint in classico a prendersi la scena sulle nevi di Cogne. Al femminile, l’Italia ha potuto contare sulla prestazione di Caterina Ganz e Federica Cassol, protagoniste di un 11° posto finale, mentre si sono fermate in qualificazione Lucia Isonni e Maria Eugenia Boccardi, al loro esordio nel massimo circuito. Intervistate da Fondo Italia, le due esordienti azzurre hanno raccontato brevemente la propria fatica.
La giornata è stata poco fortunata in particolare per Lucia Isonni, che ha dovuto far ei conti con la rottura di un bastone in partenza nelle qualificazioni: “Ho avuto un inghippo iniziale… il cancelletto si apriva un po’ storto perché era molto largo. Quando sono uscita dal cancelletto ho fatto leva con il mio peso sul bastone e si è tranciato di netto. Poi un tecnico svedese mi ha dato un bastone, ma prima di riuscire a ripartire ho perso un po’ di tempo. Peccato”. Nel complesso, tuttavia, le sensazioni sono positive per Isonni, che si prepara alla sprint di domani, dove l’obiettivo sarà quello di provare a rifarsi: “E’ stato bello, bellissimo, un’atmosfera stupenda e un tifo esagerato. Mi sembrava di stare bene come condizione, sono riuscita a fare un ritmo e una velocità buoni”.
Chiamata in extremis a gareggiare nella team sprint, dove ha preso il posto di Martina Di Centa al fianco di Isonni, Maria Eugenia Boccardi si esprime sulla sua prima esperienza in Coppa del Mondo: “E’ andata bene, è stato un po’ faticoso. Sono abbastanza contenta, perché il livello qua è veramente alto”. E in effetti le avversarie di livello non sono mancate fin dalla qualificazione, in quella che per Boccardi è stata comunque una buona prova per prendere confidenza con il palcoscenico internazionale più prestigioso. Nelle sue parole, anche un po’ di rammarico per la partenza sfortunata della compagna Isonni: “Ha avuto un po’ di sfortuna, qualche problema con il cancelletto in partenza. So che a Lucia è stato detto di stare attenta in partenza, quindi forse c’erano stati anche altri problemi con altre atlete”.
