In questi giorni la Val di Fiemme sta ospitando il test evento olimpico di para biathlon e para sci di fondo. Il 29 e 30 si sono svolte le competizioni con la carabina, mentre le gare di fondo sono in programma l’1 e 2 febbraio.
Una settimana importante per la Nordic Ski Fiemme, che vuole testarsi anche sulle competizioni paralimpiche, in vista delle Paralimpiadi del 2026. Appena terminate le fatiche organizzative del Tour de Ski, quindi, un nuovo grande impegno per la casa del nordico in Italia.
Il presidente Pietro De Godenz non si spaventa: «Sapevamo che il 2025 sarebbe stato un anno molto importante e impegnativo. Erano in programma diversi test, a cominciare dal Tour de Ski appena trascorso. Poi ne avremo un altro importante in autunno con salto e combinata nordica, unite alla Coppa del Mondo di skiroll. Per quanto riguarda il para biathlon e para sci di fondo, sarà fondamentale questo test, in quanto non ospitavamo gare paralimpiche dal 2025. Stiamo così provando sia le piste che tutta la nostra macchina organizzativa, per capire dove e cosa dobbiamo migliorare, ma anche ciò che già funziona bene».
Molto importanti sono state soprattutto le gare di questi primi due giorni. «Ovviamente per noi è stata una grande novità soprattutto il para biathlon – ha ammesso De Godenz – perché qui abbiamo ospitato solo qualche gara giovanile e la Coppa Italia di biathlon, mai un livello così alto. Gli atleti pretendono giustamente un alto livello organizzativo, così anche FIS e IBU, di conseguenza anche noi».
Prima delle Olimpiadi saranno ancora tanti i test event: «Questo è il quart’ultimo, in quanto a settembre ci saranno salto e combinata, poi a inizio dicembre ospiteremo i Campionati Italiani di salto con gli sci, utili a testare i trampolini anche su neve. Infine ci sarà il Tour de Ski del prossimo anno. Un calendario fitto e continuo, che ogni due o tre mesi ci vede protagonisti di un evento importante per testare la nostra macchina organizzativa».
