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Sci di fondo – I campioni norvegesi sugli amatori invadenti in allenamento, Johaug: “Alcuni ti pestano le code dicendoti che pensavano andassi più forte”

I campioni dello sci di fondo sono, come la gran parte degli atleti degli sport di endurance, facilmente raggiungibili nelle sessioni di allenamento sulle piste. In Norvegia con la moltitudine di praticanti della disciplina, molti dei volti noti della nazionale rossoblu si ritrovano a “duellare” con gli amatori durante la loro preparazione. Accade cosi che a Lillehammer, Holmenkollen o Trondheim, un atleta normale si ritrovi a girare con un professionista della Coppa del Mondo.

In certi casi però questa compagnia non è del tutto piacevole per chi lo fa per mestiere, trovando invadenza e maleducazione.

A parlare di episodi del genere è stata anche Therese Johaug che alla testata NRK ha dichiarato: “Ci sono diversi atleti che ti salgono selle code degli sci e vogliono mettersi alla prova. Mi sono anche sentita dire ‘Pensavo che andassi più veloce. Questo ritmo non ti porterà a nessun oro’”- che ha precisato come la cosa sia a volte piuttosto fastidiosa – “Sono contenta se una persona si allena e si tiene in forma, ma in certi casi ci vorrebbe un po’ più di rispetto di chi è sulle piste e sta facendo li il suo lavoro”.

Anche la compagna di squadra Helene Marie Fossesholm non è sempre felice di avere compagnia durante le sue sciate: “È fastidioso quando si chiacchiera in pista con un amico che non si vede da molto tempo e un perfetto sconosciuto ti si mette sulle code per chilometri. È un momento in cui si vorrebbe un po’ di tranquillità e spesso ti viene da dire: ‘Oh mio Dio, lasciaci in pace’”.

Tiril Udnes Weng viveva a Lillehammer e dallo scorso anno si è trasferita a Trondheim, sede dei prossimi Mondiali. Sembra che in entrambe le località le piste siano molto trafficate, da ogni tipo di atleta: “È difficile capire quali siano le intenzioni di quelli che ti stanno addosso appena ti incrociano in allenamento. Sembra che vogliano metterti pressione. Posso testare la mia forza mentale andando al mio ritmo e senza essere inseguita”.

Il vincitore dell’ultima Coppa del Mondo Harald Oestberg Amundsen ha ammesso che spesso alcuni amatori che lo seguono su Strava. lo raggiungano in pista per testare il loro livello insieme a lui: “Cercano di capire il mio schema di allenamento. Alcuni si avvicinano per un saluto, altri ti seguono da vicino e altri ancora stanno a qualche metro per non disturbare, controllano il ritmo e mi augurano buona fortuna. In questo caso è davvero bello”. In qualche situazione il campione norvegese ha la soluzione per stare tranquillo durante qualche lavoro specifico durante la sessione: “Certe volte non posso stare tranquillo se qualcuno mi sta troppo addosso. Sia che si tratti di corridori junior che di adulti che si allenano. In quella situazione mi prendo qualche minuto in cui me ne frego della mia frequenza cardiaca, accellero e vado avanti un po’. Se non riesco a staccarli vuol dire che non è una buona giornata per me”.

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