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Sci di fondo

Sci di fondo – Sundling, giallo per ostruzione nella 20 km in Engadina: respinto il ricorso svedese

Il weekend di Coppa del Mondo appena concluso in Engadina, oltre a essere stato caratterizzato da un paesaggio con pochi eguali, ha portato con sé qualche dibattito legato ad alcune situazioni di pista. Emblematico il caso di Federico Pellegrino, arrivato al 3° posto nella sprint, salvo poi essere retrocesso al 6° posto per un contatto con lo svizzero Valerio Grond nell’ultima curva prima del rettilineo finale. Se quella di Pellegrino è stata la situazione più eclatante, non è stata l’unica penalizzazione comminata dalla giuria durante una tappa che si è dimostrata particolarmente prolifica in termini sanzioni.

Lo sa bene Jonna Sundling, che dopo il podio conquistato nella 20 km mass start a skating di domenica si è dovuta trattenere a lungo con la giuria nel post gara, per le formalità legate a un’accusa di ostruzione. Per la svedese, a differenza di Pellegrino, la scelta (presa dalla giuria sulla base del regolamento) è stata quella di attribuire un cartellino giallo per ostruzione e quindi di non intervenire in termini di penalizzazione. In ogni caso, Sundling ha voluto specificare ai microfoni di SVT di non essere completamente d’accordo con la sanzione, pur prendendo atto della decisione della giuria: “Non penso di aver fatto qualcosa di particolarmente sbagliato – spiega la svedese -. Non penso che fosse da cartellino giallo, piuttosto da semplice richiamo verbale. Ma è la giuria a decidere”. Poi prosegue: “Non sono una di quelle che vuole stare di intralcio. Nessuno vuole un cartellino giallo”.

Un po’ meno diplomatico nelle sue risposte è stato invece il tecnico svedese Stefan Thomson, che – dopo essersi visto respingere il ricorso riguardo al cartellino di Sundling – ha dichiarato: “Pensavamo fosse piuttosto severo. È chiaro che lei è lì e c’è un contatto. Ma allo stesso tempo lascia spazio e non penso che questo abbia influito sul risultato. Penso che a volte la giuria possa essere un po’ incoerente. Ecco perché ho voluto provarci (a fare ricorso, ndr). A volte lasciano passare certe cose, mentre su altre sono molto severi”.

Nel complesso, stando alle classifiche ufficiali pubblicate dalla FIS, in Engadina sono arrivate un totale di 5 sanzioni. Oltre a quello più severa ai danni di Pellegrino e il cartellino giallo a Sundling, si notano infatti anche una retrocessione in 30ª posizione di Aleksander Elde Holmbø nella sprint per ostruzione, un cartellino giallo a Moa Hansson sempre per ostruzione nella sprint e un cartellino giallo per violazione della tecnica nella staffetta mista all’azzurro Martino Carollo.

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