La Svezia alza le braccia al cielo al termine della staffetta femminile di Anterselva, vinta oggi davanti alla Norvegia e alla Francia. Nel finale, a far discutere è il contatto tra Hanna Öberg e Ingrid Landmark Tandrevold, che di fatto mette fuori gioco la norvegese nella lotta per la vittoria, consegnando il primo posto alle svedesi. Intervistata da Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia ad Anterselva, Öberg si dice rammaricata per l’incidente e per il fatto di non aver potuto sfidare Tandrevold alla pari in volata.
Pur sottolineando l’ottima prova di tutta la squadra svedese, Öberg esce da questa gara con un po’ di amarezza per la caduta di Tandrevold: “Prima di tutto sono molto contenta della gara, le mie compagne hanno fatto delle grandi frazioni, in modo che io potessi lottare per la vittoria. Ero molto contenta per questo e mi stavo godendo l’ultimo giro. Sentivo di avere un buon controllo della situazione e volevo testare il finale, visto che è nuovo quest’anno. Quando mi sono spostata sulla sinistra di Ingrid ed ero vicina a lei, ho iniziato a sentire che avevo un passo sempre meno incisivo e poi ci siamo agganciate e lei è caduta. Mi sono subito sentita molto dispiaciuta per lei, questo non è il modo in cui volevo che finisse. Volevo una battaglia alla pari fino alla linea d’arrivo e questo rende la fine un po’ amara per me. Ma cercherò comunque di godermi la vittoria”.
Spostando lo sguardo sul quadro più generale, la bella notizia è il miglioramento di tutto il team svedese rispetto al passato nelle prove su piste ad alta quota: “Se siamo migliorati come squadra nelle gare in quota? Sì, sono d’accordo. Negli ultimi anni abbiamo avuto più raduni in altitudine, anche qui a Lavazé in estate. Quindi penso che questo sia importante nella preparazione anche verso il prossimo anno”.
Infine, qualche battuta sul buon momento del compagno Martin Ponsiluoma, che si prepara a dire la sua nella pursuit maschile: “Spero davvero che vada bene oggi. Penso che abbia una buona posizione di partenza per la pursuit. Lui è effettivamente molto forte in quota e cerco sempre di rubargli un po’ dei suoi polmoni (ride, ndr). Lui qui è molto forte qui e anche lui ha ottenuto bei risultati qui”.
