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Sci di fondo

Sci di fondo – Più che una suggestione: Northug inoltra una domanda di cambio di nazionalità all’Austria

Per tutta l’estate e fino ad inizio della stagione, complice anche il ritorno alle gare Therese Johaug, in Norvegia si è fantasticato molto su un comeback alle competizioni altrettanto storico come solo quello del re dello sci di fondo Petter Northug avrebbe potuto essere. Il norvegese aveva cullato l’idea fin dall’anno precedente, quando aveva preso parte con esito positivo ad alcune gare di Coppa di Norvegia e in estate a diverse competizioni sugli skiroll. In autunno, prima dell’inizio della stagione, aveva stuzzicato la fantasia degli appassionati di sci di fondo di tutto il mondo quando si è allenato sull’anello del fondo di Livigno assieme a Johannes Hoesflot Klaebo, con tutti che li immaginavano alle prese con la Team Sprint iridata in quel di Trondheim. Secondo i piani, il 39enne avrebbe dovuto essere al via nell’opening stagionale norvegese a Beitostoelen, ma dei dolori alla schiena hanno impedito la sua presenza.

Oggi è chiaro che quel sogno di gareggiare davanti al pubblico di casa ai Mondiali non si avvererà, ma Northug sa bene come tenere i riflettori puntati su di sé, lasciando la porta aperta per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e i Campionati del Mondo di Falun nel 2027. Tuttavia, se dovesse essere al via, il campione potrebbe non rappresentare più il suo Paese natale. Quella che, a fine novembre, ospite del podcast B-Laget, era sembrata una boutade, vale a dire quella di gareggiare per un’altra Nazione, ora sembra essere qualcosa in più. Secondo quanto riporta la redazione sportiva dell’emittente austriaca ORF, il 13 volte campione del mondo ha inoltrato, seguendo il consiglio di alcuni amici, una richiesta di cambio di nazionalità alla Federazione Austriaca di Sci (ÖSV) quando è diventato chiaro che non avrebbe avuto alcuna possibilità di essere convocato tra le fila della Norvegia.

Le reazioni, tra le fila dei rosso-bianco-rossi sono contrastati: c’è chi teme si tratti semplicemente di una strategia per fare pressione sulla Federazione Norvegese di Sci e chi invece teme una presenza così mediaticamente forte e che in passato ha saputo attirare attenzione su di sé in maniera negativa, come quando è stato condannato per condannato per guida pericolosa e possesso di sostanze stupefacenti.

Ad ogni modo, quelle che all’inizio erano solo voci che si rincorrevano a partire da un articolo del quotidiano norvegese VG, secondo cui Northug aveva avviato dei colloqui con l’ÖSV, ora sono diventate una possibilità concreta stando alle dichiarazioni di Roswitha Stadlober, presidente dell’ÖSV che ha parlato ad ORF della questione. Secondo Stadlober la richiesta di Northug è stata inoltrata al ministero, che valuterà se approfondire l’argomento ma per farlo ci sarà bisogno anche dell’approvazione dei norvegesi. “Poi abbiamo anche bisogno di una decisione da parte della Conferenza presidenziali (consiglio federale, ndr). Quindi c’è ancora molta strada da fare, se l’Austria dovesse accettare la richiesta. È ancora presto” conclude Stadlober “Vedremo cosa succederà e se sarà concreto”.

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