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Biathlon , Interviste

Biathlon – Jacquelin a Fondo italia: “Johannes e Tarjei? Una parte della nostra infanzia, dobbiamo goderceli finché possiamo”

Foto credits: Dmytro Yevenko

L’adrenalina e la sorpresa che segue l’annuncio di Tarjei Bø, che ieri ha reso nota la sua decisione di lasciare il biathlon a fine stagione, lasciano spazio alla malinconia ed è già tempo di raccogliere le prime impressioni. Tra coloro che hanno appreso con più amarezza la notizia dell’addio di Tarjei Bø alle competizioni, ci sono anche i suoi avversari, che a partire dall’anno prossimo dovranno concepire l’idea di non avere più due esempi come i fratelli Bø – visto che anche Johannes ha annunciato il ritiro – da affrontare gara dopo gara. Quello che pervade Emilien Jacquelin è quel sentimento di chi, dopo tanti anni, è arrivato quasi ad affezionarsi al suo avversario. Lo si capisce chiaramente quando, intervistato da GIorgio Capodaglio per conto di Fondo Italia, il francese si lascia andare a un sentito elogio non solo di Tarjei Bø, ma anche dello stesso Johannes.

“E’ difficile, è un po’ triste – ammette Jacquelin a Fondo Italia -. Lo stavo dicendo anche a Samuelsson, è una parte della nostra infanzia che scompare. Non si tratta solo di loro e dei tifosi, ma anche di noi. Come atleti più giovani siamo cresciuti con Johannes e Tarjei. Quello che mi viene da dire è che sono stato fortunato a poter gareggiare con Martin (Fourcade, ndr), Ole Einar (Bjørndalen, ndr), Tarjei, Johannes”.

Proseguendo, Jacquelin ribadisce l’importanza e la fortuna dell’aver potuto affrontare atleti di questo calibro: “Ogni tanto penso che quando smetteranno non so cosa farò, perché il mio piacere era combattere e gareggiare con questi ragazzi. Penso che possiamo essere tutti tristi in un certo modo, ma anche fieri e felici di averli avuti con noi durante la nostra carriera. Sono due leggende del nostro sport che spariranno, quindi dobbiamo goderceli finché possiamo”.

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