Dopo il weekend di Sapporo della scorsa settimana, la Coppa del Mondo di salto con gli sci femminile resta nel Paese del Sol Levante e si sposta più a sud, precisamente nella località del monte Zaō, dove, sul trampolino che porta il nome della città capoluogo dell’omonima prefettura, Yamagata, sono in programma le ultime fatiche asiatiche, che in quest’annata hanno portato in dote la bellezza di tre fine settimana, con la novità della trasferta cinese a metà dicembre, prima del rientro in Europa e della breve parentesi nordamericana, ricalcando lo stesso programma dei maschi.
In questa tre giorni nipponica, dunque, saranno in scena due gare individuali dal trampolino normale, venerdì 24 e domenica 26 gennaio e una super team, sempre dal trampolino normale sabato 25 gennaio.
Proprio pochi minuti fa, infatti, si è conclusa la qualificazione alla prima delle due gare individuali dal trampolino normale, lo Yamagata HS102, quella in programma nella giornata di domani, venerdì 24 gennaio, che ha visto, in una gara fortemente caratterizzata dal vento frontale, portare a casa la vittoria la norvegese Eirin Maria Kvandal. La 23enne dimostra di gradire oltremodo le condizioni di vento presenti in Giappone e dopo le due bellissime gare di Sapporo, parte bene anche a Zaō saltando 101.0 metri da stanga 22 (unica del lotto a farlo dopo la richiesta del proprio staff tecnico), incassando il bonus della compensazione e facendo capire a tutte che, quando si tratta di fase di volo, almeno per il momento, non ce n’è per nessuno. 115.1 il suo punteggio, 5.0 punti in più della canadese Alexandria Loutitt, un’altra che ha dimostrato di gradire queste condizioni e che si candida ad un ruolo da protagonista per la gara di domani. A differenza di Kvandal, la ventunenne ha valutazioni dei giudici più elevate grazie ad un atterraggio più pulito e una fase di volo più composta.
Completa il podio di questa qualificazione la veterana austriaca Jacqueline Seifriedsberger, una delle sole tre (assieme a Kvandal e Klinec) a volare oltre 100 metri, ma da stanga 25, quella di partenza, e grazie soprattutto alla misura ottiene 104.1 punti, 11.0 meno della leader. Ai piedi del podio, due slovene, Nika Prevc che da stanga 23 salta 94.5 metri e totalizza 101.3 punti, staccata dalla vetta di 13.8 punti ma con quattro decimi di punto in più rispetto alla connazionale Ema Klinec, volata a 100.5 metri, anch’ella da stanga 25 e ultima delle atlete sopra i 100 punti totali.
Sesta è la tedesca Selina Freitag che paga da Kvandal 16.2 punti davanti alla statunitense Annika Belshaw, lontana da Kvandal 20.2 punti, alle nipponiche Ito Yuki e Maruyama Nozomi, rispettivamente ottava e nona a 25.5 e 25.7 punti, ma con due salti stilisticamente buoni e la norvegese Thea Minyan Bjoerseth, che completa la top ten separata dalla connazionale di 26.7 punti.
Per quanto riguarda le azzurre, tre delle quattro partenti al via ha staccato il pass per la gara. La migliore del lotto è stata Annika Sieff che ha chiuso la propria gara in 20ª posizione con 78.4 punti, Lara Malsiner è 25ª con 71.9 punti e Martina Ambrosi è 34ª con 61.5 punti. Nulla da fare per Martina Zanitzer che chiude questo segmento di salto in 45ª posizione, come quinta delle escluse dalle 40 che domani si giocheranno i punti il punteggio di 46.8, staccata di 4.7 dalla qualificazione.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
- KVANDAL Eirin Maria (NOR) 115.1
- LOUTITT Alexandria (CAN) 110.1 (-5.0)
- SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 104.1 (-11.0)
- PREVC Nika (SLO) 101.3 (-13.8)
- KLINEC Ema (SLO) 100.9 (-14.2)
- FREITAG Selina (GER) 98.9 (-16.2)
- BELSHAW Annika (USA) 94.9 (-20.2)
- ITO Yuki (JPN) 89.6 (-25.5)
- MARUYAMA Nozomi (JPN) 89.4 (-25.7)
- BJOERSETH Thea Minyan (NOR) 88.4 (-26.7)
LE ITALIANE IN GARA
20. SIEFF Annika (ITA) 78.4 (-36.7) Q
25. MALSINER Lara (ITA) 71.9 (-43.2) Q
34. AMBROSI Martina (ITA) 61.5 (-53.6) Q
45. ZANITZER Martina (ITA) 46.8 (-68.5)
