I Campionati Mondiali Junior e Under 23 di sci di fondo si preparano a prendere il via sulle piste di Schilpario, tra l’entusiasmo e l’impazienza della comunità locale e la grande voglia di mettersi in gioco dei tantissimi atleti attesi al via. Tra di loro – come si evince dalle convocazioni rese note nelle scorse ore – non mancheranno Aksel Artusi e Davide Negroni, che oltre a rappresentare due ottime speranze del fondo azzurro, sono legati a questo evento anche dalle loro origini lombarde. Entrambi presenti alla conferenza stampa di presentazione delle gare di Schilpario andata in scena a Milano, Artusi e Negroni hanno raccontato a Fondo Italia le proprie emozioni nell’approcciarsi alle imminenti gare.
Il primo a dire la sua è Aksel Artusi, classe 2004 del gruppo Milano-Cortina, il quale è reduce da due medaglie raccolte ai Mondiali Junior del 2024 a Planica. Quest’anno Artusi sarà per la prima volta inserito tra gli Under 23, ma questo non sembra porre limiti alla sua voglia di far bene: “Chiaramente le aspettative sono alte perché corriamo in casa. Sia per me che per Davide, ma anche per gli altri nostri compagni che prima di tutto sono del Comitato Alpi Centrali e che di conseguenza questa pista la conoscono molto bene e poi chiaramente anche per tutto il movimento italiano”.
Tra gli obiettivi cerchiati in rosso sull’agenda di Artusi, c’è senza dubbio la sprint in tecnica classica: “Sicuramente aprirò le danze con la sprint in tecnica classica. Quest’anno ho avuto modo di notare dei miglioramenti anche in questa tecnica e chissà, magari riuscirò a fare anche un risultatone”.
Spazio poi a Davide Negroni, atleta classe 2005 della nazionale juniores, che nell’ultimo weekend ha brillato in FESA Cup sulle piste di Falcade, dove è stato anche in grado di strappare la vittoria nella 15 km pursuit in classico, dopo il 2° posto nella 10 km a skating del giorno precedente. Anche per lui, le aspettative per le gare di Schilpario sono alte: “Diciamo che da questi Campionati del Mondo mi aspetto qualcosa di veramente speciale. Prima di tutto perché, come diceva Aksel, gareggiamo in casa. Per me è ancora più in casa, dato che sono bergamasco e quindi metterò tutto me stesso per riuscire ad ambire al risultato più alto che posso riuscire a raggiungere”.
Puntando il mirino sui format di gara preferiti, Negroni sottolinea la voglia di dire la sua nelle gare distance: “Gareggerò nelle lunghe distanze, la 20 e la 10 km e diciamo che per me tutte due le gare sono sullo stesso piano. Mi impegnerò al massimo in entrambe le gare per riuscire ad ottenere il miglior risultato”.