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Sci di fondo

Sci di fondo – “A Schilpario lo sci nordico ce l’hanno nel dna”: il presidente Ghilardi fa il punto verso i Mondiali Junior e U23

“Sicuramente sarà un grande successo”. Così commentava qualche giorno fa il presidente della FISI Flavio Roda, dopo un sopralluogo sulla Pista degli Abeti di Schilpario, dove dal 3 al 9 febbraio si terranno i Campionati Mondiali Junior e Under 23 di sci di fondo. Ad accompagnarlo, in quell’occasione c’era anche il presidente del Comitato Organizzatore Carmelo Ghilardi, massimo esponente della catena di forza lavoro che si spende da tempo per allestire tutte le strutture e le sistemazioni necessarie per la buona riuscita dell’evento. Fondo Italia ha incontrato Ghilardi a margine della conferenza stampa di presentazione della kermesse iridata, andata in scena ieri a Milano, strappando alcune dichiarazioni a proposito dell’avanzamento dei lavori e delle aspettative rivolte alle gare.

In apertura, Ghilardi non nasconde le difficoltà nel riuscire a mettere a punto una manifestazione di questa portata, dicendosi tuttavia ottimista sulla buona riuscita dell’evento: “I problemi sono tanti però stiamo piano piano raggiungendo una situazione abbastanza ottimale. Le cose più grosse sono a posto da un po’ di giorni, la pista è a posto, l’innevamento è perfetto, i container per la preparazione degli sci delle varie nazioni sono finiti. Tutti i locali necessari per sala giuria, ufficio gare, riunioni dei capi squadra e accreditamento sono tutti a posto. Il paese lo stanno abbellendo e domenica pomeriggio ci sarà una bella cerimonia di apertura. Sperando che anche il tempo ci dia una mano, sono fiducioso che le cose andranno per il verso giusto”.

L’assegnazione di un Mondiale Junior e Under 23, rappresenta – sia per Ghilardi che per tutta la Valle di Scalve – il raggiungimento di un sogno, che in queste zone è alimentato da una passione ben radicata per lo sci di fondo e le discipline nordiche più in generale: “Il paese è di poco più di mille abitanti, però tutte le famiglie, tutta la gente e tutta la valle sono impegnati in questa cosa. Quindi la ritengono davvero una cosa importante. Per me la cosa più importante è che in quella zona lo sci di fondo ce l’hanno nel dna. Ormai da quasi cent’anni queste cose sono per loro fondamentali e lo dice il fatto che ci sono medaglie olimpiche, campioni mondiali e atleti che hanno vinto gare di Coppa del Mondo. Qui lo sci nordico è una cosa sentita e ormai da anni è studiato e ragionato. Ci saranno tanti volontari, sia della Valle sia di fuori, ma quasi tutti della Valle. Gente che ne capisce di fondo, proprio perché lo vive”.

Tanta voglia di fare che si traduce inevitabilmente in numeri di primissimo livello, che Ghilardi non manca di sottolineare: “Già i numeri degli addetti ai lavori sono grandi. Fino a ieri avevamo 480 atleti in preiscrizione, 270 tecnici e tutti i dirigenti delle varie nazioni. Si può provare a immaginare il numero di persone che dovremo sistemare negli alberghi e nelle strutture. Stiamo soffrendo, però stiamo lavorando e le cose stanno andando bene“.

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