La Norvegia spadroneggia nella 10 km a skating di Lillehammer, in un monologo che premia Martin Løwstrøm Nyenget su tutti ma che si traduce in un bilancio da 10 atleti rossoblù nei primi 13 all’arrivo. Tra di loro c’è anche Iver Tildheim Andersen, apparso per buona parte della gara in lotta per la vittoria, salvo poi concedere qualcosa nel finale per chiudere al 4° posto a 10 secondi da Nyenget. Intervistato da NRK a caldo, Andersen appare tuttavia piuttosto deluso, per un risultato che sperava potesse essere migliore, considerando anche il feeling col tracciato di Lillehammer, dove nel 2022 aveva trovato la sua prima (e unica) vittoria del Mondo.
Il 4° classificato della cronometro odierna, appare molto amareggiato nell’immediato post gara a bordo pista: “Cosa ne penso della gara? Va bene. Se non ho niente da aggiungere? No, sono arrabbiato”. Imbeccato ulteriormente, il norvegese si spiega in maniera un po’ più specifica, attraverso un giudizio piuttosto duro della sua prestazione: “Ci sono delle differenze, naturalmente. Sono a un passo dal poter dire di essere soddisfatto, ma è così che funziona: o sei soddisfatto, o è buio pesto in un certo senso. Questo risultato non mi aiuta molto. È inutile arrivare quarto. Questa è la definizione di un perdente: arrivare quarto”.
Alla base dell’amarezza di Andersen, la grande voglia di guadagnarsi un posto ai Mondiali di Trondheim, per i quali in Norvegia la concorrenza è agguerrita. Considerando che la 10 a skating – terreno ideale per Andersen – non sarà in programma a Trondheim, è chiaro che nei prossimi appuntamenti per lui la possibilità di guadagnarsi un posto passerà anche e soprattutto dai risultati negli altri format. Nulla è ancora deciso, ma è chiaro che Andersen puntasse molto su questa 10 a skating a Lillehammer, gara in cui – come detto – aveva già vinto in passato. Anche perché non sarà al via della sprint e dello skiathlon del weekend e, considerando i format a lui poco congeniali nella successiva tappa di Davos, si riducono le possibilità di mettersi in mostra agli occhi dello staff norvegese.
A proposito della questione Mondiali, Andersen appare altrettanto pessimista: “I Mondiali di Trondheim? Quella possibilità è quasi svanita”. Non la pensa nello stesso modo il capo allenatore della squadra norvegese Arild Monsen, che elogia invece la bella prova di Andersen: “È troppo severo con se stesso, è evidente. Non è arrivato a dieci secondi dalla vittoria? Penso che sia stata una buona gara da parte di Iver. Ha fatto sembrare tutto molto negativo, ma in realtà non è affatto così. Dieci secondi dal vincere una gara di Coppa del Mondo penso che siano una buona cosa”.