Questo pomeriggio, il programma della Coppa del Mondo di Biathlon offrirà agli appassionati della disciplina la prima Sprint dell’anno. Gli uomini scenderanno in pista, dopo la Short Individual che ha aperto ufficialmente la rincorsa alla Sfera di cristallo, per confermare quanto di buono fatto o riscattare una prestazione deludente.
In questo secondo gruppo rientra sicuramente la squadra svedese, reduce da una controprestazione dopo i podi del weekend in staffetta che parlavano invece di una squadra già pronta e in forma, come spesso accade alla formazione scandinava ad inizio stagione. Se però sugli sci le prestazioni sono state più che solide, con Sebastian Samuelsson che si è aggiudicato il miglior Ski Time e Martin Ponsiluoma e Jesper Nelin sono entrati nella top 10 della stessa classifica, è stato al poligono che la situazione si è complicata, un vero e proprio incubo, con i biathleti svedesi nelle retrovie della classifica finale; il migliore al traguardo è stato Nelin, piazzatosi solo al 33esimo posto.
In totale i biatleti giallo-blu hanno commesso 32 errori, con una media di oltre cinque a testa.
Come già detto, sperando che le condizioni meteo di quest’oggi non pregiudichino l’andamento della gara, soprattutto al poligono, la Svezia cerca una rivincita anche di fronte ai media che “a casa”, hanno già iniziato ad additare gli allenatori, Jean-Marc Chabloz e Johan Hagström, per questa prestazione da dimenticare.
“Se il tiro non sarà migliorato entro la fine della stagione, sembra ragionevole introdurre una nuova voce nello staff tecnico per la stagione olimpica” afferma Björn Ferry, ex biathleta e ora voce esperta per la tv svedese SVT “Si è trattato di grossi errori, quindi si tratta di un problema di preparazione”