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Sci di fondo

Sci di fondo – Organizzazioni ambientaliste annunciano proteste durante i Mondiali di Trondheim

Nella giornata di ieri, durante i Campionati norvegesi di sci di fondo di Gaasbu, l’organizzazione ambientalista People Against Fossil Fuel Power ha annunciato, poco prima della staffetta femminile, che metterà in atto una serie di proteste per il clima, durante i prossimi Mondiali di Trondheim dal 26 febbraio al 9 marzo: “Saranno proteste pacifiche ma dirompenti”.

L’organizzazione afferma che questo tipo di manifestazioni è un modo per far valere le proprie ragioni e spera che la direzione e gli organizzatori dei Campionati del Mondo norvegesi sostengano insieme a loro la lotta al cambiamento climatico: “Il mondo ha raggiunto per la prima volta 1,5 gradi di surriscaldamento rispetto alle temperature medie dell’epoca preindustriale. Le aziende produttrici di combustibili fossili sponsorizzano e utilizzano da tempo lo sci per ripulire e migliorare la loro reputazione. Gli organizzatori dei Campionati mondiali di sci avranno il coraggio di dare spazio alle voci di opposizione all’industria dei combustibili fossili, o gli accordi di sponsorizzazione si metteranno di traverso?”.

Nel recente passato proteste analoghe sono state messe in atto durante altri eventi agonistici di sci. Nel 2022 alcuni atleti vennero bloccati durante una gara di Coppa del Mondo a Lillehammer e lo scorso anno alla Vasaloppet in Svezia, il vincitore della granfondo, il norvegese Torleif Syrstad, fu oggetto di un tentativo di placcaggio da parte di due manifestanti per il clima a poche centinaia di metri dall’arrivo di Mora, prontamente fermati dagli addetti alla sicurezza.

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