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Biathlon – Lo sfogo di Chauveau: “Ho ricevuto molti messaggi cattivi, ma continuo a crederci”

Foto credits: Yevenko/IBU

Se da un lato l’ottimo momento di salute del biathlon francese è accompagnato da grande entusiasmo in patria, c’è chi – per il rovescio della medaglia – vive uno dei momenti più difficili della propria carriera. Con la promozione in Coppa del Mondo di Paula Botet, infatti, a fare il percorso opposto è stata Sophie Chauveau, relegata nel circuito cadetto dopo la tappa di Le Grand Bornand. Dopo due weekend spesi in IBU Cup, tra Arber e Brezno-Osrblie, la francese si è lasciata andare nelle scorse ore a un lungo sfogo sui social, dove – attraverso una lettera a cuore aperto – ha raccontato il momento difficile, rimarcando tuttavia la ferma volontà di continuare a lottare per traguardi più ambiziosi.

“Non è facile trovare le parole per spiegare cosa c’è dietro quel sorriso – esordisce Chauveau -. Una stagione che non è andata affatto come speravo e un ritorno in IBU Cup difficile da accettare… Avevo lasciato questo circuito due anni fa per vivere alcuni dei momenti e dei ricordi più belli della mia carriera in Coppa del Mondo. Ho imparato, sono cresciuta e mi è piaciuto molto condividere con voi le mie emozioni in ogni momento. Tuttavia, il livello attuale della squadra femminile francese è troppo superiore al mio. Ho dovuto accettare di tornare nel circuito di IBU Cup e ho dovuto mettermi molto in discussione. Ho visto e ricevuto molti messaggi cattivi, negativi e odiosi in seguito a questa notizia, ma la cosa più importante è che sono fortunata ad avere una famiglia, degli amici, delle persone care e degli sponsor che mi sostengono a prescindere dai risultati che ottengo o dal circuito in cui mi trovo! Quindi oggi vi scrivo per dirvi che continuo a crederci, che continuo a lottare per migliorare e che, che vi piaccia o no, continuerò a fare questo sport, a sparare in bianco o in nero, a sciare velocemente o lentamente, e che in ogni caso lo faccio per me! Ah sì, dimenticavo, 25 anni non sono pochi per il biathlon”.

Uno sfogo che dice molto delle difficoltà che la francese sta affrontando, ma anche del suo esemplare modo di approcciarsi a queste difficoltà. Anche perché, risultati alla mano, Chauveau non è mai uscita dalla top 10 nelle 5 gare individuali a cui ha preso parte tra Arber e Brezno. Protagonista di una 2ª, una 4ª e una 6ª piazza nelle gare in terra tedesca e 4ª e 8ª nei due appuntamenti in Slovacchia, ora Chauveau spera di poter tornare a calcare il palcoscenico della Coppa del Mondo in vista delle tappe di Anterselva e dei Mondiali di Lenzerheide. Per conoscere il destino della francese occorrerà aspettare, ma una cosa è certa: Sophie Chauveau non intende arrendersi.

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