Lascia il più grande di tutti! Johannes Bø ha annunciato a sorpresa la sua decisione di ritirarsi dal biathlon internazionale. Lo ha fatto attraverso un post pubblicato sui propri social pochi minuti prima di una conferenza stampa a sorpresa annunciata dalla Federazione Norvegese di biathlon.
“Da 13 anni faccio parte della migliore nazionale del mondo – si legge nel post di Bø – con alle spalle i migliori sponsor del mondo. Nelle ultime sei stagioni ho unito lo sport di alto livello alla vita familiare. È stato fantastico, ma anche impegnativo. Ora sento che è arrivato il momento di dare priorità alla famiglia.
Secondo il piano, avrei dovuto continuare per un altro anno, ma l’impegno olimpico richiede ancora di più, anche da chi mi circonda. Amo ancora competere ma i giorni di gara sono pochi rispetto a tutti gli altri giorni.
Godiamoci le ultime gare insieme, prima di finire col botto a Holmenkollen il 20-23 marzo”.
Nell’incontro con la stampa a Ruhpolding, Johannes Bø ha poi esplorato più a fondo le riflessioni e i motivi alla base di questa importante scelta. Tanta commozione e tantissima emozione: Bø si racconta tra le lacrime, prima in norvegese, per poi ripetersi in inglese.
Se inizialmente il piano di Bø era proseguire fino alle Olimpiadi, a far scalpore è la scelta di anticipare di un anno l’addio al biathlon: “Cosa mi ha fatto cambiare idea? E’ difficile da dire. Richiede molto sia a te che a chi ti sta vicino mantenere il ruolo di numero uno nello sport. L’ho sentito per la prima volta dopo le Olimpiadi 2022, avevo bisogno di una pausa. Era la posizione migliore per farlo e mi ha dato il giusto ‘mindset’ per gli anni seguenti. Penso sia duro per le persone capire com’è, credo che il mio rivale Martin Fourcade sia colui che lo sa meglio”.
Poi prosegue: “Ho un dono fantastico, non ho quasi bisogno di allenarmi per essere il numero uno. Ma non è comunque abbastanza per continuare per un altro anno. Mi sento pronto per il prossimo passo e ora che ho preso la decisione, la mia testa si concentra su altro al di fuori dallo sport. La prossima gara non è così importante quando hai una famiglia. Sicuramente proverò a difendere il pettorale giallo per il resto della stagione, sono molto motivato per finire al meglio. Non cambia molto adesso, l’unico cambiamento è che mi ritirerò un anno prima del previsto”.
Il fenomeno norvegese, ancora visibilmente emozionato, si sofferma poi sul percorso che ha portato a prendere questa decisione: “La difficoltà nel fare questa scelta? Non ha avuto niente a che fare con i risultati, i miei risultati sono stati ottimi prima di Natale ed ero in buona forma. Mi piace gareggiare e vincere, ma ci sono così tante cose da fare per riuscirci. Tutti i dettagli che ho dovuto seguire dalla prima gara di quest’anno fino a Natale, dalla corsetta al mattino, alla cena. Niente era come prima. Quando sono tornato a casa a Natale e ci ho riflettuto, ho capito che era la cosa giusta da fare. Tra 20 anni quando i miei figli cresceranno, non avrò rimorsi”.
Interrogato poi da Fondo Italia, presente alla conferenza, Bø spiega la scelta di annunciare il ritiro già a gennaio, invece di aspettare la fine della stagione: “Perché ho scelto di annunciarlo adesso e non a fine stagione come hanno fatto altri atleti? Siamo persone diverse, per me è bello farlo sapere a tutti voi. Penso di aver avuto un impatto nel mio viaggio sportivo ed è bello informare tutti i tifosi, nel caso stessero pensando se andare ad Anterselva o Oslo quest’anno o l’anno prossimo. Spero che vengano quest’anno (ride, ndr). Ci sono molte cose a cui pensare e credo che sia meglio parlarne che pensarci solo”.
Spazio poi a qualche ipotesi per il post carriera: “I piani per il post carriera? Non sono ancora chiari, per molti anni ho avuto gli sponsor migliori dietro di me, che mi hanno dato molto. Spero di poter continuare a lavorare con loro. Ho sponsor norvegesi e tedeschi che sono anche nel mondo del biathlon, quindi spero che non mi allontanerò molto da questo sport. Ho detto a mia moglie che anche se non gareggerò alle Olimpiadi ad Anterselva, voglio andarci. Non come atleta, magari se hanno bisogno di me nella staffetta (ride, ndr)“.
Infine, spazio a un ringraziamento ai tifosi, che rappresentano la vera anima di questo appassionante sport: “I tifosi? I fan nel biathlon sono fantastici. Sono dei duri e ci seguono dappertutto. Riceviamo più messaggi quando la gara va male che quando va bene, quindi ci supportano sempre. Forse sono tristi per il mio abbandono, ma saranno felici per nuovi talenti che arriveranno. Ci sarà sempre qualcuno da seguire, ora tocca alle nuove generazioni prendere il mio posto”.