Schilpario si veste a festa e si prepara ad accogliere gli attesissimi Mondiali Junior e Under 23 di sci di fondo, che la località lombarda ospiterà tra il 3 ed il 9 febbraio. Mentre sulla Pista degli Abeti si mettono a punto le ultime migliorie utili con l’obiettivo di offrire un palcoscenico degno del grande prestigio della manifestazione, a transitare su queste nevi è stato il Presidente FISI Flavio Roda, in visita all’organizzazione della kermesse internazionale nei giorni scorsi. Intervistato dall’Eco di Bergamo durante la ricognizione in pista – dove è stato accompagnato da Franco Zecchini (presidente FISI Alpi Centrali), il direttore dell’unità organizzativa sport e giovani della Regione Lombardia Simone Rasetti e il presidente del comitato organizzatore Carmelo Ghilardi – il massimo dirigente della Federazione Italiana Sport Invernali ha detto la sua sull’avvicinamento alle gare, lodando la località e il prezioso lavoro messo in atto da tutte le parti in causa.
Nel dare uno sguardo al paesaggio, il presidente si sofferma sulle bellezze della Valle di Scalve e sulle opportunità di crescita territoriale che l’arrivo di un evento di calibro porta con sé: “E’ davvero bellissima. Credo sia importante darle risalto perché penso che con questo Mondiale può avere un nuovo impulso per il futuro. Non conta la dimensione, ma le capacità organizzative e le persone disponibili a mettersi in gioco dedicando il loro tempo, perché per un evento di tale portata ci vuole tanto tanto volontariato”. Proprio a proposito del lavoro dei volontari, Roda aggiunge: “E’ la cosa più importante perché vuol dire che lo sport e lo sci di fondo è molto sentito”.
Proseguendo, il presidente FISI indugia sull’importanza di questi evento per i giovani atleti, nell’avvicinamento ad appuntamenti più prestigiosi come i Mondiali assoluti e – ovviamente – le Olimpiadi del 2026: “Parlare di convocazioni è prematuro, ma certamente porteremo tutti i migliori che potranno così giocarsi una vetrina rilevante in ottica Milano-Cortina 2026. Sono gare molto importanti, perché danno il la. E’ da qui che si parte per arrivare ai Mondiali assoluti e alle Olimpiadi”.
Andando avanti, il presidente Roda torna sull’assegnazione dei Mondiali Junior e Under 23 a Schilpario: “Quando mi hanno proposto di portare a Schilpario qualcosa di importante, – spiega – da vicepresidente della FIS ho fatto una specie di blitz: ci avevano già assegnato i Mondiali junior di sci alpino ma restava una casellina bianca su quelli di fondo. Ho scritto Schilpario ed è andata bene”. Spazio poi a qualche riflessione sulla tradizione sportiva del territorio di Bergamo, Roda si sofferma sul commento al rapporto passato con due dirigenti sportivi di grande spicco di queste zone, Beppe Barzasi e Giovanni Morzenti: “Ricordo bene, ho sempre apprezzato Beppe per la sua schiettezza, correttezza e coerenza. Persone così sincere e trasparenti sono rare, con lui ho avuto un rapporto bellissimo, per me è una grande mancanza e credo lo sia per tutto il movimento. Con Morzenti era diverso, lui era presidente quando io ero direttore tecnico dello ssci alpino e, com’è normale, ho avuto anche dei contrasti, ma sempre nel massimo rispetto dei ruoli. Mi chiamava spesso per parlare dei giovani”.
In conclusione, Roda si proietta alle gare del prossimo febbraio, ribadendo la sua fiducia nella buona riuscita dell’evento: “Ci sono tutti i presupposti, sono convinto che quando si crede in una cosa bisogna veramente cercare di raggiungerla, e quanto stanno facendo qui è un esempio per tutta la federazione. Personalmente mi sento di ringraziare già da ora per tutto quello che è stato fatto e sicuramente sarà un grande successo”.