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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – È passerella per la Francia nella staffetta maschile. Norvegia opaca fuori dal podio, Italia 18esima

Credits: Federico Angiolini

Si è appena conclusa a Ruhpolding la staffetta maschile in cui la Francia (E. Claude, F. Claude, Q. Fillon Maillet, E. Jacquelin) ha potuto concedersi una vera e propria passerella nella tornata finale grazie ad una prestazione solidissima dei suoi componenti sugli sci e con pochissimi errori al poligono, solo sei le ricariche utilizzate, approfittando anche della debacle degli avversari, alcuni stranamente fallosi al poligono. I transalpini, in testa alla gara pressoché fin dal principio, si portano al comando al termine della seconda frazione quando Fabien Claude può fare il largo per via degli errori degli avversari. A quel punto, Fillon Maillet e Jacquelin non hanno dovuto far altro che amministrare, concentrandosi sul non pasticciare sul poligono. Sul podio assieme alla Francia salgono la Svezia (V. Brandt, J. Nelin, M. Ponsiluoma, S. Samuelsson) protagonista di una gara constante, con 38″4 di ritardo e 10 ricariche. Da sottolineare in particolare la terza frazione vinta da Ponsiluoma, che è il vero MVP della squadra. Terzo gradino del podio per i padroni di casa della Germania (J. Strelow, D. Riethmueller, J. Kuehn, P. Nawrath) a 58″8 dalla testa, senza giri di penalità ma con ben 14 ricariche utilizzate. Prestazione sugli sci veramente solida di Riethmueller, con il miglior tempo della seconda frazione, e di Nawrath, sugli sci secondo solo a Johannes Boe.

Rimane fuori dal podio la Norvegia (S.H. Lægreid, V. Sørum, T. Bø, J.T. Bø), quarta nonostante i 3 giri di penalità nelle due frazioni centrali. È proprio il vincitore dell’Individuale, infatti, che mette per primo la squadra scandinava nei guai, nella serie in piedi della seconda frazione, girando per ben due volte dopo essere passato in testa con margine e dando il via alla fuga francese. Il 26enne si riscatta con un ultimo giro incisivo in compagnia di Riethmueller che gli permette di riguadagnare terreno sulla testa ma Tarjei Bø, dopo una buona prima parte di gara non riesce a capitalizzare e nella seconda serie in piedi dà fondo alle ricariche e a visitare l’anello di penalità. segnali di ripresa per Johannes Bø dopo la debacle di mercoledì nell’individuale, due errori in piedi per il campione dopo il tiro a terra impeccabile ma gestisce molto bene le ricariche, riuscendo a salire in quarta posizione.

Giornata difficile per l’Italia, che si ritrova a dover inseguire fin da subito a causa di un giro di penalità al primo poligono; il quartetto azzurro composto da Elia Zeni, Lukas Hofer, Didier Bionaz e Tommaso Giacomel, chiude in 18esima piazza con 2 giri di penalità e 12 ricariche. Elia Zeni parte bene, ma come detto si trova subito a commettere tre errori col caricatore, ma non riesco con le ricariche a coprire il bersagli. Meglio in piedi il trentino, che nell’ultima tornata prova a riguadagnare terreno, sulle squadre che lo precedono; per Hofer pimpante nella prima parte di gara, ma soffre al poligono tempi di rilascio troppo alti. Anche per Bionaz una prestazione sugli sci convincente nelle prime due tornate, ma il valdostano paga dazio al poligono, in particolare nella serie in piedi, dove trova un altro giro di penalità per l’Italia. Una buonissima frazione, al netto del contesto di gara in cui si è trovato a scendere in pista, il primierotto Giacomel ha avuto due serie impeccabili al poligono che hanno permesso all’azzurro di rimontare alcune posizioni, oltre a far registrare il 5° tempo sugli sci nei primi due giri della sua frazione.

Interessanti le prestazioni della Slovenia ma anche dell’Ucraina, che limitando gli errori al poligono chiudono la top 6 di giornata ma accarezzando il podio in diversi momenti della gara.

CLASSIFICA FINALE TOP 6

1ª Francia 1:08’45.4 (0+6)
(E. Claude, F. Claude, Q. Fillon Maillet, E. Jacquelin)
2ª Svezia +38.4 (0+10)
(V. Brandt, J. Nelin, M. Ponsiluoma, S. Samuelsson)
3ª Germania +58.8 (0+14)
(J. Strelow, D. Riethmueller, J. Kuehn, P. Nawrath)
4ª Norvegia +1’05″8 (3+10)
(S.H. Lægreid, V. Sørum, T. Bø, J.T. Bø)
5ª Slovenia +1’13″8 (0+6)
(M.Dozvan, J. Fak, A. Vidmar, L. Planko)
6ª Ucraina +1’19″0 (0+7)
(D. Pidruchnyi, V. Mandzyn, A. Dudchenko, T. Liesuk)

18ª Italia +4’39″2
(E. Zeni, L. Hofer, D. Bionaz, T. Giacomel)

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