RUHPOLDING – Una gara difficile per Dorothea Wierer, un po’ specchio della Short Individual di inizio stagione, quando il forte freddo della Finlandia si fece sentire forte e influenzò la prestazione al poligono dell’altoatesina. Oggi le temperature in quel di Ruhpolding erano sicuramente più clementi, ma per l’atleta delle Fiamme Gialle sono arrivati 4 errori che, intervistata dall’inviato di Fondo Italia Giorgio Capodaglio, anche la veterana della squadra azzurra ammette che, in una gara come l’Individuale, sono una sentenza implacabile, vale a dire un piazzamento fuori dalla zona punti: “Quattro errori non sono proprio il massimo per un’Individuale. Ho cercato di lavorare al meglio possibile ma comunque due errori a terra con condizioni abbastanza facili sono davvero troppi.”
L’azzurra è reduce, oltre che dai malanni delle vacanze di Natale, anche del virus intestinale che ha colpito la squadra italiana nel weekend di Oberhof e forse anche questo ha in parte segnato la sua prestazione odierna in una pista, che come detto anche dallo skiman Christian Favre ai nostri microfoni, nasconde sempre delle insidie dietro alla sua apparente facilità. “In pista purtroppo ero sempre da sola, non ho mai avuto un treno e questa pista è abbastanza difficile. Sembra facile ma poi alla fine devi sempre lavorare, non puoi mai riposarti. Però dopo il weekend con il virus intestinale non è andata proprio malissimo anche perché mi sentivo ancora abbastanza vuota di forze, quindi prendo quel che di positivo c’è stato, lo zero finale e quindi cercheremo di attaccare in staffetta”
Wierer ha però dimostrato più volte, ad inizio stagione, di poter essere competitiva e poter lottare per il podio e persino qualcosa di importante. Cosa sta mancando in questo momento? “Forse mi serve un po’ di tempo per mettere insieme tutto e di riuscire a restare concentrata per tutta la gara perché mi capita di essere concentrata per metà e poi mi perdo un po’. Comunque non sono completamente dispiaciuta, perché so che quando sparo bene posso essere davanti e quello mi dà comunque fiducia”