Per la staffetta maschile, in programma domani alle 14.20, lo staff tecnico della nazionale italiana di biathlon ha scelto lo stesso quartetto che lo scorso anno ottenne uno splendido terzo posto proprio qui a Ruhpolding. Gli azzurri non saranno però al via con lo stesso ordine di frazione di un anno fa.
Ad aprire sarà sempre Elia Zeni, che lo stesso fece nella passata stagione. Il trentino delle Fiamme Gialle è reduce da un’ottima frazione nella staffetta mista di domenica scorsa, nella quale non ha commesso errori. A seguire toccherà però a Lukas Hofer, che un anno fa fu protagonista di una prestazione di altissimo livello, contribuendo fortemente al podio azzurro. In terza ci sarà Didier Bionaz, apparso in crescita nell’individuale di ieri e molto positivo anche nell’allenamento odierno. A chiudere, quindi, Tommaso Giacomel, apparso in buonissima condizione nell’individuale di mercoledì e sempre molto deciso nelle gare di squadra.
La nazionale francese, vincente in entrambe le staffette disputate in questa stagione, lascia fuori Perrot. Apre Emilien Claude, seguito dal fratello Fabien. Nella seconda parte di gara ci saranno Fillon Maillet e Jacquelin. Obiettivo vittoria per la Norvegia, che si affida a Lægreid in prima frazione, poi toccherà a Sørum, spesso in difficoltà in questo formati, quindi i fratelli Tarjei e Johannes Bø. Svezia con quartetto base, formato da Brandt, Nelin, Ponsiluoma e Samuelsson. L’obiettivo è il podio, guardandosi le spalle soprattutto dalla Germania di Strelow, Riethmüller, Kühn e Nawrath. Visto il periodo di forma di alcuni atleti, non va sottovalutata la Finlandia di Ranta, Heikkinen, Seppala e Invenius, che può fare bene. Nella Svizzera escluso a sorpresa Hartweg.
La staffetta maschile azzurra è salita cinque volte sul podio a Ruhpolding.
