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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – La Single Mixed di Kontiolahti va alla Svezia! Male l’Italia solo 17esima

Photo Credits Dmytro Yevenko

La Svezia (Halvarsson-Samuelsson) con una gara coraggiosa porta a casa il primo successo stagionale nella coppa del mondo di Biathlon, vincendo la single mixed relay di Kontiolahti (Finlandia) e confermando in questo modo il suo ruolo di una delle favorite della vigilia. Al secondo posto dopo aver condotto quasi tutta la gara, si piazza la Francia (Simon-Fillon-Maillet), mentre terza arriva la Germania (Voigt-Strelow). Male l’Italia (Comola-Hofer), mai in gara e sempre in ritardo, chiude solo 17esima.

Si comincia! Finalmente anche la coppa del mondo del biathlon 2024/25 apre i battenti e lo fa con la staffetta single mixed di Kontiolahti, nella Carelia settentrionale (Finlandia). Sotto un cielo nuvoloso (ma senza precipitazioni nevose come era previsto dal meteo) e temperature poco al di sotto dello zero, prendono il via alla competizione (alle ore 14.15 locali, 13.15 italiane) ben 24 nazioni, molte delle quali sulla carta potevano ambire ad un ottimo piazzamento.

Tra le favorite trovavamo infatti la Francia con Simon e Fillon Maillet, la Norvegia che schierava Arnekleiv e Christiansen, la Svezia con Halvasson e Samuelsson, la Germania con Voigt e Strelow, ma non partivano di certo battute nazioni come l’Austria (Hauser ed Eder) e la Svizzera (Baserga e Stalder), mentre potevano andare a caccia di sorprese anche Lettonia (Bendika e Rastorgujevs) e Cechia (Charvatova e Hornig). All’interno di questo panorama, l’Italia si collocava nella seconda fascia dei favoriti, con la potenzialità però di inserirsi nella lotta per il podio. Per gli azzurri, infatti, si presentava al via la coppia inedita formata da Samuela Comola (che sostituisce Passler) e Lukas Hofer, in cerca di un buon risultato per cominciare al meglio la stagione. Il tracciato di gara di 1.5 km era piuttosto semplice e poco selettivo, quasi completamente pianeggiante: per questo era chiaro a tutti che la precisione al poligono sarebbe stata un fattore fondamentale per il successo.

La staffetta inizia subito nel segno della Francia, con la solita Simon che impressiona per la velocità di rilascio dei colpi e, con una sola ricarica a terra, cambia nettamente in testa, davanti 15″ all’Austria di Hauser. Partenza un po’ a rilento per Comola, che rimane nel traffico nel primo giro perdendo tempo prezioso, poi deve ricorrere a 2 ricariche in piedi che la fanno scendere al 14esimo posto al primo cambio, con già 45″ di ritardo dalla vetta. Nella prima frazione maschile Samuelsson prova a guidare l’inseguimento a Fillon-Maillet e con un bello sforzo nel secondo giro riesce a ricucire quasi del tutto il gap. Al cambio il margine tra Francia e Svezia è di 4″. Per l’Italia Hofer prova ad alzare il ritmo sugli sci, ma deve usare 3 ricariche totali, che lo portano a cambiare al 15esimo posto a 1’12”. La sfida tra le 2 nazioni prosegue nella seconda frazione femminile, con Halvarsson che è molto brava a provare a mettere pressione a Simon con uno zero rapido a terra. Intanto a quasi 30″ di ritardo la Germania si è presa la terza posizione con Voigt. Grazie ad un poligono in piedi più veloce, Simon riesce comunque a giungere in testa di quasi 10″ al terzo ed ultimo cambio, mentre Austria e Germania combattono per un posto sul podio. Purtroppo l’Italia crolla ad oltre 2′ di ritardo con Comola che deve usare 3 ricariche in piedi. L’ultima frazione è quella decisiva, con Samuelsson che torna sotto, come fatto in precedenza, su Fillon-Maillet e nel poligono in piedi sfrutta la troppa fretta del francese, che apre prima, ma commette 2 errori, mentre Samuelsson è più paziente e trova lo zero, involandosi così verso il successo. Il francese nel giro finale deve anche difendersi dalla rimonta del tedesco Strelow, battuto solo in volata al photofinish. Al quarto posto bella prestazione per l’Austria, mentre termina quinta una fallosa Norvegia.

Classifica finale, TOP 6

  1. Svezia 36’17.6 (0+4) (E. Halvarsson, S. Samuelsson)
  2. Francia +10.2 (0+9) (J. Simon, Q. Fillon-Maillet)
  3. Germania +10.2 (0+4) (V. Voigt, J. Strelow)
  4. Austria +32.5 (0+1) (L. Hauser, S. Eder)
  5. Norvegia +51.2 (1+11) (J. Arnekleiv, V. Christiansen)
  6. Slovenia +59.0 (0+4) (L. Repinc, J. Fak)

17. Italia +2’56.9 (1+11) (S. Comola, L. Hofer)

Le classifiche complete QUI

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